platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] anima del primo cielo e il primo cielo stesso, come la seconda intelligenza produce la terza, l'anima del secondo cielo e il secondo cielo, procedendo per gradi fino all'ultima intelligenza, da cui deriva l'anima dell'ultima sfera, la sfera stessa, e ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] le virtù e i sacramenti, aggiungendovi inoltre alcune figure emblematiche del Vecchio Testamento, secondo combinazioni derivate dalla teologia scolastica (Fede-battesimo, Carità-eucaristia, Speranza-estrema unzione, Giustizia-penitenza, Fortezza ...
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Invenzione
A. Rupert Hall
Introduzione
In passato il termine 'invenzione' era usato genericamente come sinonimo di 'originalità' o di 'inventiva' (si diceva ad esempio che un poeta o un musicista dimostravano [...] deperditarum pars prior di Guido Panciroli e i Nova reperta di Stradano (Jan van der Straet): mentre nella prima si deplora la perdita del sapere antico, la seconda loda le invenzioni tecniche dell'età 'moderna' (ossia del nostro Medioevo). Poco dopo ...
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Politiche pubbliche
Giandomenico Majone
di Giandomenico Majone
Politiche pubbliche
Introduzione
Il campo delle politiche pubbliche è vasto e composito, spaziando dalla politica estera alla giustizia, [...] , 1984; v. Majone, 1989; v. Krasner, 1994). In secondo luogo, le idee possono servire a istituzionalizzare una politica. Ad esempio, vincolo di bilancio, in quanto i costi che ne derivano sono sostenuti dalle imprese, dagli enti e dagli individui ...
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Giuseppe Bronzini
Abstract
Viene esaminata la genealogia del diritto al reddito minimo garantito che si è andato costituzionalizzando, sopratutto in Europa, nella seconda metà del ‘900. Vengono poi [...] di poter lavorare», o all’art. 151 della Costituzione di Weimar secondo cui «l’ordinamento della vita economica deve garantire a tutti un’ sociale) e la contaminazione con le emergenze derivate dalla crisi della società dell’«impiego», dal ...
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«Messa alla prova»: gli interventi delle Sezioni Unite
Carlotta Conti
Si debbono alle Sezioni Unite due importanti decisioni che hanno esaminato funditus l’ambito applicativo della probation e la disciplina [...] 550, co. 1, c.p.p.; 157, co. 2 e 131 bis c.p.). Secondo l’orientamento in parola, tale conclusione sarebbe stata rafforzata dal rilievo che l’art. 550, co. Sezioni Unite. Le complicazioni sono derivate dalla necessità di coordinare la disciplina ...
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La responsabilità di amministratori e sindaci
Guido Romano
La responsabilità degli amministratori e dei sindaci di società di capitali è materia sempre in divenire sulla quale ha significativamente [...] amministratori deleganti e le conseguenze che ne siano derivate, postula la dimostrazione, da parte dell’attore 234 che precisa che mentre il primo è indispensabile per l’esistenza del secondo, non è vero il contrario; mentre il primo è la fonte del ...
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FEDELI
Janice Shell
Famiglia di pittori attivi in Lombardia - principalmente a Milano - dal secondo quarto del sec. XV alla metà del XVI.
Sebbene alcuni membri della famiglia siano insolitamente ben [...] 24 maggio 1478 dai membri della Scuola di S. Giovanni decollato; la seconda il 14 febbr. 1480 dai membri della Scuola di S. Antonio è rappresentativa di una maniera pittorica milanese che non deriva dal Foppa, né è influenzata da Leonardo. Sulla ...
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DENTE, Marco (Marco da Ravenna)
Evelina Borea
Si hanno scarse notizie di questo incisore, originario di Ravenna e attivo a Roma nella cerchia di Marcantonio Raimondi, incisore di fiducia di Raffaello, [...] del Raimondi.
Altre stampe siglate "SR" o "R" derivano dall'antico, le più senza apparente mediazione di Raffaello o nelle stampe, ibid., pp. 345-355; R. M. Mason, in Raphael et la seconde main (catal.), Genève 1984, pp. 20 s., 62 s.; S. Massari, in ...
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MARCONI, Rocco
Giorgio Tagliaferro
Figlio di ser Filippo e forse di una Caterina di cui non è noto il cognome, il M. è documentato per la prima volta nel settembre 1504 a Venezia con la qualifica di [...] abitante ora nella parrocchia di S. Moisè, risulta sposato in seconde nozze con Gasparina figlia di Alvise de Morsis, la quale belle arti; Szekszàrd, Ungheria, Municipio) o da queste derivate (Roma, Galleria nazionale d'arte antica a Palazzo Corsini, ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...
secondamente
secondaménte avv. [der. dell’agg. secondo1], ant. – In secondo luogo, per la seconda volta: s. è da vedere come ... (Dante); Noi eravamo al sommo de la scala, Dove s. si risega Lo monte (Dante).