LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] poteva così diventare la base di una pedagogia senza troppe pretese teoriche e Lodi il maestro per eccellenza della nuova scuola democratica che, messa su questa strada, imparava a concepire se stessa in termini di pratiche più che di studio, di ...
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CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] e L. Priario venne incaricato di stendere un ultimatum al re con la richiesta di un'Assemblea costituente, di un ministero democratico e le dimissioni dell'intendente G. Ponga di San Martino; il testo fu letto dal C. stesso il 12 dicembre dinanzi ...
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Vega Carpio, Felix Lope de
Ines Ravasini
L’esuberante innovatore del teatro spagnolo
Tra i grandi spagnoli del 16° secolo, Félix Lope de Vega è uno degli autori più versatili e prolifici. Ha scritto [...] , e in tempi moderni – in situazioni sociali di oppressione e di dittatura politica – non ne sono mancate letture in chiave democratica, contro l’arroganza del potere e in difesa della dignità dell’uomo.
Nuove strade per il teatro
Lope de Vega seppe ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] la divisione amministrativa del paese in 9 Stati, dotati di ampia autonomia, e la nascita della Repubblica federale democratica di Etiopia. All’Eritrea fu riconosciuta l’indipendenza. Nel 1995 il nuovo Parlamento elesse presidente della Repubblica N ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] del diritto elettorale, portavano in prima linea il problema della cultura popolare. Se ne preoccuparono gli irredentisti della corrente democratica, e il C. fra essi. In seno alla Società di Minerva, una specie di accademia di scienze e lettere ...
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LUCCHESINI, Cesare
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 2 luglio 1756, ultimo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1764, con i fratelli Girolamo e Giacomo (1753-1820), [...] ripetuti colloqui con Talleyrand poco poterono ottenere per il minuscolo Stato, che dal febbraio 1799 divenne una repubblica democratica sotto l'influenza francese. Il L. non poté rientrare in Toscana e dovette trattenersi a Parma. Evacuata Lucca ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] , figlio del generale Lázaro. Espulso dal PRI, Cárdenas accettò la candidatura per le elezioni del 1988 creando il Frente democrático nacional (FDN). Il predominio del PRI fu per la prima volta messo in discussione: il suo candidato, C. Salinas ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] campagna contrassegnata da una linea fortemente antieuropeista e xenofoba, videro divenire prima forza politica del paese l’Unione democratica di centro, guidata da C. Blocher. La vittoria, replicata nel 2007, ha comportato l’assegnazione all’UDC di ...
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Poeta tedesco (Düsseldorf 1797 - Parigi 1856). Di famiglia borghese ebrea, si formò in un ambiente aperto alle istanze di rinnovamento conseguenti alla Rivoluzione francese e alla cultura illuministica. [...] una comprensione dei popoli, in specie di quello francese e di quello tedesco, fra di loro, anche in vista di un'Europa democratica e libera. A Parigi H. conobbe nel 1844 il giovane Karl Marx, che era uno dei suoi tanti estimatori; ma, più che ...
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WORDSWORTH, William
Ernest DE SELINCOURT
Mario PRAZ
Poeta inglese, nato a Cockermouth (Cumberland) il 7 aprile 1770, morto a Rydal (Westmorland) il 23 aprile 1850. Suo padre, John W., attorney e principale [...] presa della Bastiglia e trovò la Francia festante; ma sebbene egli lo accogliesse lietamente, come affine all'atmosfera democratica in cui era stato allevato, lo spirito rivoluzionario non produsse su lui nessuna seria impressione: gli parve "un ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.