〈stëvìn〉 (latinizz. Stevinius o Stevinus, in it. Stevino), Simon, detto Simone di Bruges. - Matematico fiammingo (n. Bruges 1548 - m. forse Leida o L'Aia 1620). Dette numerosi contributi in vari campi [...] ; nel 1581 si stabilì a Leida, dove frequentò l'università e più tardi insegnò matematica; nel 1590 si trasferì a Delft e nel 1593 fu nominato intendente generale delle armate olandesi, carica che mantenne sino alla morte. Nel 1600 organizzò l ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] su legno che accompagna la precoce diffusione della stampa con gli stampatori J. Bellaert a Haarlem e J. van der Meer a Delft. In modo del tutto particolare, J. Bosch condensa e travalica i modi dell’arte degli antichi Paesi Bassi.
Nel 16° sec. forme ...
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OLANDA MERIDIONALE (Zuid-Holland, A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Provincia dell'Olanda (3136,29 kmq.), formata, in massima parte, di polders sotto il livello del mare (i più bassi dell'Olanda) che mandano [...] ab. per kmq., una delle più elevate del mondo, si addensa soprattutto nei centri maggiori: Rotterdam, L'Aia, Leida, Dordrecht, Delft, Schiedam, Gouda, Vlaardingen. Assai densa è la popolazione lungo i grandi fiumi, specie tra Dordrecht e Maassenis. I ...
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GROOTE, Gerrit (Gerardo) de; più spesso Geert Groote
Adriano H. Luijdjens
Fondatore del movimento dei Fratelli della vita comune, nacque a Deventer (Paesi Bassi) nell'ottobre 1340. Dopo aver studiato [...] e contro la corruzione del clero, portando la sua parola infiammata a Zwolle, Kampen, Deventer, Zuften, Haarlem, Leida, Delft, Gouda, e Amsterdam, e destando dappertutto impressione enorme tra le masse. Nel 1383 i suoi nemici riuscirono a ottenere ...
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Architetto e urbanista olandese (Ablasserdam 1897 - Amsterdam 1988). Dopo gli studî a Rotterdam e ad Amsterdam, completò la sua formazione in Scandinavia, Germania e a Parigi. Dal 1921 iniziò un rapporto [...] determinante nell'elaborazione della Carta di Atene (1933). Professore di urbanistica ad Amsterdam e (dal 1947) a Delft, van E. continuò nel secondo dopoguerra un'intensa attività progettuale: particolarmente notevoli, i piani per le città nuove ...
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ANTONIBON
Giovanni Mariacher
Famiglia di ceramisti veneti, attivi particolarmente a Bassano ed a Nove tra la fine del sec. XVII e la seconda metà del XIX, Pasquale (I), detto anche Pasqualino, fu probabilmente [...] morte, avvenuta nel 1738. Particolarmente apprezzati sono i suoi prodotti di maiolica azzurra, simile a quella olandese di Delft, ed i cosiddetti "latesini" o ceramiche bianco-azzurrognole sbalzate, imitanti i tipi dei Manardi di Angarano, presso ...
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Ramo delle scienze biologiche che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, esseri viventi con dimensioni inferiori al millimetro, la cui osservazione richiede l’uso del microscopio ottico. I microrganismi [...] dell’esistenza del mondo microbico fu fornita da A. van Leeuwenhoek (17°-18° sec.), un mercante di stoffe di Delft (Olanda), con un microscopio semplice da lui stesso costruito. Egli osservò e descrisse nel 1676 esseri infinitamente piccoli e vari ...
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Sede del governo olandese (ma la capitale dell'Olanda è Amsterdam), residenza della regina, capoluogo dell'Olanda Meridionale, situata nella parte orientale di questa provincia a quattro chilometri dal [...] fu preso da soldati spagnoli al servizio di don Luigi Gaetani; il governo e la popolazione però avevano avuto tempo di ritirarsi a Delft. L'assenza del governo e di tutti i borghesi di qualità fece sì che in questi anni L'Aia sembrasse prossima alla ...
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INDIE, Compagnie delle
Gennaro Mondaini
Fra le compagnie commerciali privilegiate (v. compagnia, X, p. 990 segg.), dotate dallo stato con apposita charta (donde il nome di compagnie a carta) di monopolio [...] dalle singole associazioni mercantili locali (Amsterdam, Rotterdam, Delft, Hoorn, Enkhuizen, città di Zelanda), riunite J. Meinsona, Geschiedenis van de nederlandsche oost-indische bezittingen, Delft e L'Aia 1872-75; Fr. Saalfeld, Geschichte des ...
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Pittore, nato a Pesaro il 12 agosto 1825, morto a Firenze il 19 gennaio 1884. Studiò col Bezzuoli all'Accademia di Firenze, e trattò dapprima soggetti storici: Il Savonarola e Lorenzo de' Medici (1859), [...] borghesi, si accostò per certi effetti di luce e per certe preziosità di colore, agli Olandesi (e specialmente al Vermeer di Delft) veduti a Firenze, ma meglio studiati a Parigi e a Londra; almeno in due momenti ebbe qualche gusto per la fattura ...
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