Temnocefalidi Famiglia di Platelminti Turbellari Neorabdoceli, ectoparassiti di animali d’acqua dolce, prevalentemente Crostacei; lunghi una decina di millimetri, provvisti di disco adesivo anteriore, [...] faringe e intestino sacciformi. In Italia, sono rappresentati da due specie epizoiche su Decapodi di grotte del Friuli. ...
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In ecologia, si dice di organismo strettamente legato all’ambiente cavernicolo, capace di riprodursi soltanto in esso e generalmente dotato di modificazioni morfologiche e fisiologiche (micro- o anoftalmia, [...] costante ecc. Sono veri troglobi: alcuni Coleotteri Carabidi, Aracnidi, Crostacei, Copepodi, Isopodi, Anfipodi, Misidacei, Decapodi, alcuni Vertebrati ecc. Troglofilo è un organismo che, pur frequentando l’ambiente cavernicolo, può rinvenirsi anche ...
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Biologo russo (Mosca 1872 - Leningrado 1940). Lavorò in istituti universitarî europei, fra cui l'università di Napoli e il laboratorio di Villafranca (1899). Si occupò di anatomia comparata dei Vertebrati, [...] " anticipando le dottrine sulla struttura cromosomica e la replicazione dei geni. Lavorando sul materiale genetico di Crostacei Decapodi mostrò sperimentalmente sia l'importanza di quelle che definì "molecole ereditarie" sia la funzione di quelle che ...
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COLOSI, Giuseppe
Leo Pardi
Nato a Petralia Sottana (Palermo) il 29 marzo 1892 da Eugenio e da Rosa Sottile, ebbe per maestri due zoologi piemontesi ben noti anche negli ambienti scientifici di altri [...] rivolse soprattutto, per due interi lustri, alla sistematica e alla anatomia dei Crostacei (Eufausiacei, Misidacei, Decapodi) e dei Molluschi (Pteropodi, Testacellidi, Limacidi, Arionidi): nello studio di tali gruppi raggiunse una buona reputazione ...
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CELESIA, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 3 apr. 1872, pronipote di Candida Lena Perpenti, nata nel 1764, naturalista e botanica, autrice di studi originali e promotrice della vaccinazione [...] modo, i risultati sperimentali confermarono che la stimolazione del ganglio sopraesofageo modifica i movimenti dell'addome nei Crostacei Decapodi, per una sua azione inibitrice sul secondo ganglio addominale e, sui centri a esso soggetti. Oggi è noto ...
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Le cure parentali
Fritz Trillmich
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Rudolf Diesel
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Le [...] loro evoluzione. Il dormiglione (Cancer pagurus), un granchio molto apprezzato per le sue carni, produce, come la maggior parte degli altri decapodi marini, più di un milione di piccole uova, con un diametro di 0,3 mm, che durante lo sviluppo vengono ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] altri a loro volta parassiti. Per es., il Crostaceo Isopode Gyge branchialis è iperparassita di Upogebia littoralis, Crostaceo Decapode p. di Decapodi.
Il parassitismo di cova (o del nido) è un fenomeno per cui alcune specie di uccelli depongono le ...
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SIMBIOSI (XXXI, p. 791)
Michele Sarà
Il fenomeno della s. è oggi generalmente definito come un'associazione costante, intima e di mutuo vantaggio fra specie diverse. Anche se vi sono biologi che v'includono [...] dell'associazione non è in questo caso, almeno essenzialmente, quello di uno scambio metabolico. Taluni Crostacei Decapodi (paguri) stabiliscono così delle associazioni con attinie (tipica quella dell'Eupagurus prideauxi con Adamsia palliata o ...
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LAGUNA
Paolo Fabbri
Ireneo Ferrari
(XX, p. 382)
Negli ultimi cinquant'anni gli studi sulle l. sono stati stimolati in primo luogo dal fatto che gli ambienti lagunari furono teatro di importanti operazioni [...] (Hydrobia sp.). Anche i crostacei vi sono rappresentati, con diverse specie di anfipodi, isopodi e decapodi. Sulla base dei comportamenti alimentari si distinguono filtratori (principalmente bivalvi), detritivori (principalmente policheti), carnivori ...
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decapodi
decàpodi s. m. pl. [lat. scient. Decapoda, comp. del gr. δέκα «dieci» e πούς ποδός «piede»]. – 1. Ordine di crostacei malacostraci, caratterizzati dall’avere cinque paia di piedi toracici ambulatorî; comprendono gamberi, granchi,...
aristeini
s. m. pl. [lat. scient. Aristeinae, dal nome del genere Aristeus]. – Sottofamiglia di crostacei decapodi natanti, che comprende forme nectoniche e di fondo; vi appartengono varie specie di gamberetti.