FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] perì di noi gran parte; Che stai? già il secol l'orma ultima lascia; Te nudrice alle Muse, ospite e dea; Solcata ho fronte, occhi incavati, intenti). Nell'aprile 1803 un volume stampato a Milano dal tipografo Destefanis ripresentò la raccolta pisana ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] , come è stato autorevolmente sostenuto da Chastel (1983, p. 44). Nell'affresco Costantino offre a Silvestro il simulacro della dea Roma, all'interno dell'antica basilica vaticana, presso la tomba di Pietro. Si introduce rispetto alla leggenda una ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] di Gerolamo Marcello con Morosina Pisani, celebrate il 9 ott. 1507 (Anderson, 1980). Ma Giorgione scelse dall'antico una dea dormiente e pudica, tutt'altro che incoraggiante, tutt'altro che pronuba. Anche in questo caso la ragione di quella vera ...
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CAPRONI, Giovanni Battista (Gianni)
Mario Barsali
Nato a Massone, frazione del comune di Arco (Trento), il 3 luglio 1886, da Giuseppe, geometra, e da Paolina Maini, piccoli possidenti, manifestò presto [...] industriale per molti aspetti autosufficiente e capace di un cielo integrale, che trovava consolidamento nella mobilitazione dea produzione di guerra e nel quadro autarchico in cui avveniva. Le aziende, autonome formalmente erano complementari ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] della personalità.
Memoria
"Cantami o diva del pelide Achille l'ira funesta". Con questa invocazione omerica a Mnemosine, la dea della memoria, possiamo dire che si inaugura la storia cosciente dell'Occidente. Che cosa ha caratterizzato infatti il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] Onde giustamente fu detto che dove è saggezza, nessun nume è lontano, mentre siamo noi che facciamo della fortuna una dea e la collochiamo nel cielo. Perciò Platone nella lettera ai Siracusani, avendo ricordato il detto omerico – gli Dei gli tolsero ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] che "al patriarca, dopo pochi giorni, fece a olio, in un ottangolo di quattro braccia, una bellissima Psiche alla quale, come a Dea, per le sue bellezze sono offerti incensi e voti" (Vasari, VII, p. 18). Il pannello, posto in mezzo alla volta della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] quatuor, Lutetiae, apud Adrianum Perier, 1616; rist. fotomeccanica Galatina 1985 (trad. it. I meravigliosi segreti della natura, regina e dea dei mortali, a cura di F.P. Raimondi, Galatina 1990).
Opere, a cura di G. Papuli, F.P. Raimondi, Galatina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] ’, e celebra invece la scelta avveduta del saggio chiuso nella cittadella interiore:
Ne puoi in noi più che noi ci vogliamo, quando Dea ti facciamo o fortuna, et nel Ciel ci poniamo. Niuno è di colui piu infelice, che la vera felicità ne la fortuna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] antinomie e di quella teoria della fatalità nella storia del genere umano, già tratteggiata nella Filosofia della rivoluzione come «dea di tutte le rivoluzioni».
La fatalità viene definita «una natura egualmente indifferente a Dio e a Satana che ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...