EUANDRIA (Εὐανδρία)
Red.
Personificazione della Virilità, dell'Abbondanza di forti uomini, più che della maturità (cfr. Euripid., Electra, 367; Suppl., 913 ss.). Appare come una figura femminile con [...] (Ananeosis, Dynamis, Ktisis) è raffigurato il busto di prospetto contraddistinto dall'iscrizione.
2. - Antiochia, mosaico nella Casa della Dea Marina (House of the Sea Goddess): entro uno dei medaglioni è il busto con tunica bianca e manto policromo ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] nella prima notte di nozze finché per intervento di Afrodite, dea dell'amore, Danao non rinunciò al crudele rito e promise alla gara in cui l'atleta si era affermato. La dea normalmente è inquadrata da due pilastri sormontati da un emblema: ...
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MINTURNO (Minturnae)
A. Maiuri
Era, insieme con Ausona e Vescia, una delle tre principali città del territorio degli Aurunci. Posta nel piano sulla sponda destra del Liri, a breve distanza dalla foce, [...] - Tra la città e il mare, lungo la sponda destra del Liri, in una zona paludosa e selvosa, era il santuario della dea Marica, uno dei più venerati della regione, sacro al culto della selva e della palude. Di origine ausona precorse e seguì le vicende ...
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DIANA (Diana)
P. E. Arias
Divinità, originariamente italica, identificata all'Artemide (v.) greca con attribuzioni diverse da quest'ultima.
A 30 stadî da Capua esisteva il pagus Dianae Tifatinae col [...] (B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia, pp. 177, 306); la dea là onorata non era che la D. lucifera di alcune iscrizioni (C. I un certo momento nel culto aricino di D. allorché la statua della dea si disse che era giunta dalla Tauride a Reggio e le si ...
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CUPRAMARITTIMA (Κοῦπρα μαριτίμα, Cupra maritĭma)
G. Annibaldi
Antica città del Piceno, situata sulla costa adriatica tra il Gastellum Firmanorum e il Castrum Truentum, sorgeva su una zona collinosa prossima [...] (iii, 1, par. 21) e dal Liber Colon. (2, 65), prese il nome dal frequentatissimo tempio della Dea Cupra o Cupra Mater, corrispondente alla Bona dea dei Latini, ricordato da Silio Italico (viii, 433) e da un'iscrizione per un restauro di Adriano, del ...
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FONTANA DI MADRID, Pittore della
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure nere. Prende nome dalla scena di donne presso una fontana dipinta su un lato della hydrìa di Madrid 10924. Sull'altro [...] del VI sec. a. C., non è lontano da quello del Pittore di A. D. Gli è attribuito anche un sostegno cilindroide di Eleusi, decorato con una dea che monta sul carro.
Bibl.: Madrid 10924: C. V. A., tav. 8, 4 e tav. 12; J. D. Beazley, Black-fig., p. 335 ...
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PANDROSO (Πάνδροσος, Pandrosus)
C. Gonnelli
Figlia di Cecrope e di Aglauro, sorella di Herse, Aglauro e Erisittone.
Secondo la tradizione più diffusa, Atena aveva affidato alle tre figlie di Cecrope [...] all'immortalità, protetto da un serpente per fuggire al quale si gettarono dall'acropoli; P. invece ubbidì al volere della dea.
Secondo Ovidio invece (Met., ii, 558) Aglauro riuscì a convincere entrambe le sorelle ad aprire la cista. Di P. si ...
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UTO
S. Donadoni
Detta dai Greci Buto (dal nome della sua città di culto) è, delle due dee dinastiche faraoniche, quella cui spetta il Basso Egitto (v. nekhbet).
Immaginata come serpente, ne ha in genere [...] la "corona rossa", e cioè l'insegna della regalità del Basso Egitto. Ma la sua posizione di contrapposto settentrionale alla dea dinastica Nekhbet (figurata come avvoltoio) fa sì che in qualche caso essa prenda l'aspetto della sua compagna, magari ...
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Abū Sìmbel Località dell’Egitto meridionale (Nubia), nel governatorato di Assuan, tra la prima e la seconda cateratta del Nilo.
Famosa per due templi rupestri scavati sotto il faraone Ramesse II (sec. [...] intagliati nella facciata, sono graffite iscrizioni greche, carie, fenicie (6° sec. a.C.). Il tempio minore è dedicato alla dea Hathor e alla moglie di Ramesse, Nefertiti, le cui immagini sono scolpite sulla facciata nella roccia. Poiché con la ...
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Tell Ḥassūna Località dell’Iraq a S di Mosul. Ha dato nome a una classe di ceramica neolitica (5° millennio a.C.), la prima apparsa in Mesopotamia, che si suole suddividere in 2 tipi: lo Ḥassūna arcaico [...] a fasce di linee; lo Ḥassūna standard, con forme globulari e decorazione più completa a base di motivi geometrici, dipinta o incisa. Negli strati più recenti sono stati trovati resti architettonici di abitazioni e statuette della Dea madre. ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...