Zoologo, nato a Milano il 20 aprile 1814, morto a Hong-Kong nel 1867. Studiò medicina a Pavia, dove fu poi nominato assistente alla cattedra di zoologia, tenuta dallo Zendrini. Nel 1840 fu chiamato a Milano [...] altri gruppi. Notevoli le sue ricerche sullo sviluppo dei Trematodi. Fu uno dei primi a sostenere e a diffondere in Italia il darwinismo con la famosa lezione, tenuta l'11 gennaio 1864, intitolata: L'uomo e le scimmie, che ebbe in breve l'onore di ...
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Patologo (Sonthofen 1872 - Francoforte sul Meno 1908). Svolse una notevole attività di ricerca nel campo della biologia - a Monaco nell'Istituto di K. Kuppfer, a Napoli presso la Stazione zoologica e a [...] renali) e un'interpretazione della patogenesi dei tumori che attribuì a errori di sviluppo. Si dedicò anche ad argomenti filosofici, in particolare a studî sull'evoluzione e il darwinismo e sull'interpretazione teleologica dei fenomeni patologici. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] fu il crocevia intellettuale di un’intricata rete di dottrine, movimenti, teorie, dalla sociologia al positivismo, dal darwinismo al marxismo, dal materialismo all’idealismo. La complessità di Salvioli, comune a diversi giuristi della sua generazione ...
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GERLAND, Georg
Giovanni Battista RIZZO
Arthur HABERLANDT
Etnologo e geografo, nato a Cassel il 29 gennaio 1833 e morto a Strasburgo il 19 febbraio 1919. Nel 1875 fu nominato professore di geografia [...] etnologico nella serie del Berghaus (1892), il quale, per molti riguardi, rimane ancora l'unico del genere. Egli vide nel darwinismo un terreno adatto per la filosofia naturale e definì l'antropologia come la "storia naturale del genere umano, e al ...
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Pseudonimo del romanziere statunitense John Griffith London (San Francisco 1876 - Glen Ellen, California, 1916). Dopo una giovinezza scapigliata e priva di un'educazione regolare, l'esperienza dell'imbarco [...] The sea-wolf, 1904; The game, 1905; White fang, 1906), tutti incentrati su una visione fortemente influenzata dal darwinismo, sia con opere di carattere saggistico che uniscono al marcato impegno politico una prosa talvolta scomposta, ma sempre di ...
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RÁDL, Emanuel
Giuseppe Montalenti
Naturalista e filosofo cèco, nato a Pyšely il 21 dicembre 1873. Studiò filosofia a Praga e fu discepolo del Masaryk. Fu poi professore all'università Carlo di Praga, [...] della stanchezza spirituale, 1900) e specialmente a studî storico-filosofici e di critica scientifica (critica del darwinismo) nei quali assume una posizione nettamente neovitalista. Questa sua tendenza trova espressione nell'opera: Geschichte der ...
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Altruismo
Cristiano Castelfranchi
Origine del problema e del termine
L'altruismo, come fenomeno e come concetto, ha costituito per le scienze sociali, sin dalla loro formazione, un problema intricato [...] esistenza di tendenze altruistiche per il gruppo o per la specie, ma ha dimostrato, in un quadro rigorosamente darwinista, la possibilità che si selezionino condotte altruistiche.
Un'analoga dimostrazione di possibilità non è ancora avvenuta invece a ...
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Economista e sociologo statunitense (Walders, Wisconsin, 1857 - Menlo Park, California, 1929), di origine norvegese. Seguace di Spencer, si propose, nelle sue molte opere, di analizzare da vari punti di [...] ) e dal 1919 nella New school for social research di New York. Pensiero. Influenzato dalla teoria evoluzionistica di Darwin, se ne servì in senso progressista per una critica serrata dei residui metafisici delle dottrine economiche dei classici, pur ...
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Filosofo e pedagogista, nato a Galatina (Lecce) il 19 settembre 1832, morto a Firenze il 28 dicembre 1885. Prima medico, si dedicò poi agli studî filosofici; e, dopo aver insegnato al Liceo Dante in Firenze, [...] 1871); La critica nella filosofia zoologica del XIX secolo (Napoli 1877); Prolegomeni alla moderna psicogenia (Bologna 1878); Socialismo, darwinismo e sociologia moderna (ivi 1879, 3ª ed. 1885); La scienza dell'educazione (ivi 1879, 3ª ed. in 2 ...
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Economista e patriota italiano (Vicenza 1841 - Bologna 1918); partecipò alla spedizione dei Mille. Ingegnere, iniziò gli studî economici a Ginevra, dove fondò la Revue d'économie, d'histoire et de statistique, [...] politica antimalthusiana e il socialismo, 1894). Tra le altre opere: La moneta e gli errori che corrono intorno ad essa (1883); L'imposta progressiva in teoria e in pratica (1895); La economia politica e la odierna crisi del darwinismo (1912). ...
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darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...
darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...