COMES, Orazio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Monopoli (Bari) l'11 nov. 1848 da Onofrio, e da Caterina Pignatelli; frequentò all'università di Napoli il corso di scienze naturali e si laureò con [...] e pistilli doveva provare la autogamia dell'incrocio, gli studi più recenti e coerenti con la teoria darwiniana della variabilità nella specie, presupposto alla selezione, sostenevano l'assoluta generalità della fecondazione eterogamica. Ne erano ...
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Biologo (Lex ington, Kentucky, 1866 - Pasadena, California, 1945). Insegnò zoologia sperimentale alla Columbia University di New York (1904-28) prima di essere chiamato a fondare e dirigere i laboratorî [...] per la fisiologia o la medicina. Partito da posizioni critiche sia nei confronti del mendelismo che della teoria darwiniana e sopravvalutando il significato dei risultati ottenuti da H. de Vries su Oenothera lamarckiana, che sembravano deporre a ...
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DOHRN, Felix Anton
Christiane Groeben
Nacque a Stettino (Prussia; odierna Szezecin, Polonia) il 29 dic. 1840; era il quarto ed ultimo figlio di Carl August (1806-1892) e Adelheid Dietrich (1804-1883).
Con [...] sviluppo di forme di vita semplici, soprattutto marine, con quelle più complesse si cercavano chiarimenti e prove per la teoria darwiniana. L'interesse per la fauna marina, risvegliatosi verso la metà del secolo scorso grazie a J. Müller, maestro di ...
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ISSEL, Arturo
Nicoletta Morello
Nacque l'11 apr. 1842, da Raffaele ed Elisa Sonsino, a Genova, ove seguì e concluse gli studi secondari; frequentò quindi la facoltà di scienze di Pisa, allievo di G. [...] teoria di Darwin, stampata in sole 50 copie (Genova 1865), segnò l'ingresso nel dibattito sulla teoria darwiniana dell'I., che ne condivise criticamente le affermazioni, interpretando in senso progressista la direzionalità evolutiva della selezione ...
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ARADAS, Andrea
Giuseppe Montalenti
Nacque a Catania nel 1810. Figlio di un medico, si dedicò a ricerche zoologiche e raccolse una ricca collezione di conchiglie fossili e viventi, prevalentemente dalla [...] inaugurale per l'apertura degli studi dell'anno 1863-64 nella R. Università di Catania, Catania 1864). Discusse la teoria darwiniana, ma non si risolse ad accettarla integralmente.
Fra le opere più importanti sono da ricordare: A. A. e G. Maggiore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] di Kant (La finalità dei fenomeni biologici e la sua interpretazione causale, 1990).
Montalenti fu molto interessato alla teoria darwiniana, alla sua storia e alla sua divulgazione in Italia. Ciò avveniva in un’epoca di scetticismo sulla validità del ...
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EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] ebbe molte edizioni (Bologna dal 1891 al 1926-1927) e che, pur restando troppo legato ad una impostazione strettamente darwiniana anche in anni che vedevano una parziale critica e revisione del darwinismo, fu il più usato nelle università italiane ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] processi di trasformazione delle specie, con l'uscita dell'Origine delle specie di Darwin il D. finì per accogliere la teoria darwiniana e convincersi che i limiti al mutamento delle specie sono molto più ampi di quelli da lui posti ne Il diluvio ...
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Scrittore e drammaturgo (Dublino 1856 - Ayot Saint Lawrence, Hertfordshire, 1950), di famiglia protestante di origine inglese. Visse poveramente a Dublino fino al 1876, quando raggiunse la madre a Londra. [...] sua teoria di progresso umano verso lo spirito, rispecchiano il pensiero scientifico della seconda metà dell'Ottocento (teoria darwiniana, tendenza a una spiegazione naturalistica delle religioni, ecc.) e presentano affinità con quelle di S. Butler ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] l'insegnamento delle scienze doveva contendere con (e difendersi dai) nuovi avanzamenti di matrice positivistico-evoluzionistico-darwiniana, e l'insegnamento dell'italiano isteriliva nella vieta retorica (senza che i ragazzi imparassero a scrivere ...
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neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la teoria darwiniana dell’evoluzione sulla...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...