Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Salvador Edward Luria
Andrea Grignolio
Il medico italiano naturalizzato statunitense Salvador Edward Luria fu uno dei padri fondatori della genetica batterica e della biologia molecolare. Formatosi [...] et de ses filiales», 1939, 130, pp. 904-907), dove Luria aveva dovuto emigrare per sfuggire alle leggi razziali.
Il Darwin dei batteri: origine e sviluppo del test di fluttuazione
Giunto a Parigi nel novembre del 1938, in poche settimane Luria ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] H. Spencer una concezione dell'evoluzione come un processo diretto a un fine, un'idea lamarckiana lontana dall'evoluzionismo di Ch. Darwin, di cui Spencer non si liberò mai. Ma egli chiude subito le possibili tensioni interne a questo paradigma e usa ...
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GASCO, Francesco Giuseppe
Maria B. D'Ambrosio
Nacque a Mondovì il 3 nov. 1842 da Giuseppe e da Ferdinanda Richeri, ma ben presto si trasferì a Savigliano, luogo d'origine della famiglia. Dimostrò un [...] superiore. Discorso pronunciato alla Camera dei deputati…, Roma 1891; Libertà d'insegnamento e libertà di studio, Roma 1892; C. Darwin, Firenze 1893.
Fonti e Bibl.: Necr. in Monitore zoologico italiano, V (1894), p. 259; D. Vinciguerra, F. G., Roma ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] è quella che determina lo svolgimento della vita economica" (p. 190). In polemica con il Loria, che nel saggio su Carlo Darwin e l'economia politica aveva sostenuto l'eterogeneità fra lotta di classe e lotta per l'esistenza, il C. ribadisce la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] «che un Essere dotato della facoltà di conoscere è necessariamente immateriale» e confuta il sistema metafisico di Erasmus Darwin. La seconda, Riflessioni critiche sopra il saggio filosofico intorno alla probabilità del signor Conte Laplace (1821 ...
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GEMMELLARO, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Nicolosi (Catania) il 14 nov. 1787, da Gaetano e Margherita Morabito.
L'interesse della famiglia del G., originaria di Nicolosi, per le scienze naturali, e in [...] condizioni geoclimatiche a esse favorevoli. Si oppose dunque al trasformismo lamarckiano e alla teoria della selezione naturale di Darwin in nome di un creazionismo e di una fedeltà al dettato biblico, opportunamente interpretato, che lo portò a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] d’età dell’insegnamento universitario, nel suo discorso finale tornò a citare Feuerbach, segnalò Julius Robert von Mayer e Charles R. Darwin tra «i più grandi nomi» del 19° secolo (Für meine Freunde, cit., p. 305).
Commemorato a Torino da Lombroso ...
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GALLESIO, Giorgio
Antonio Saltini
Nacque a Finalborgo, l'attuale Finale Ligure, da Giovanni Battista e da Giulia Prasca, nobili possidenti, il 23 maggio 1772. Nel 1793 si laureava in legge all'Università [...] di G. G., Firenze 1996. Offrono prova del rilievo del G. nella cultura naturalistica ottocentesca le numerose citazioni di C. Darwin nella Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico, Torino s.d. [ma 1878], pp. 297-302, 351-361 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] quasi naturalistico (laddove in precedenza aveva fatto rilevare che Marx rifuggiva talmente dal naturalismo, da travisare Charles R. Darwin in termini lamarckiani, cfr., Feuerbach e Marx, cit., pp. 72-73). Per cui, mentre altrove la necessità veniva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] introduttivo, prefazioni, note e apparati di F. Valagussa, Milano 2009).
Un frammento inedito di Bertrando Spaventa su Vico e Darwin, «Bollettino del Centro di studi vichiani», 1974, 4, pp. 34-38.
Lezioni inedite di Filosofia del diritto. Modena 1860 ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...
darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...