La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La ricerca biologica e medica tra pubblico e privato
Paul Weindling
La ricerca biologica e medica tra pubblico e privato
Il patronato [...] Stato, però, poteva sembrare repressivo e limitativo e, in alcuni casi, i singoli ricercatori spesso si autofinanziavano.
Charles Darwin (1809-1882) rimase indipendente grazie ai beni ereditati e ai suoi investimenti, mentre Alfred R. Wallace (1823 ...
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Raggruppamento di individui che presentano un insieme di caratteri fisici ereditari comuni. Nel caso dell’uomo, tali caratteri si riferiscono a caratteristiche somatiche (colore della pelle, tipo di capelli, [...] si era trasformato in antisemitismo (➔) razzista, diffuso in gran parte d’Europa. Anche l’evoluzionismo di C. Darwin fu strumentalizzato per cercare di avvalorare le tesi razziste, sostenendo che il dominio imperialistico sul mondo dimostrerebbe la ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] biologi non meccanicisti, come Cuvier e Bernard, al materialista Virchow e all'innovatore della teoria della discendenza, Darwin. Determinismo causale, abbiamo detto, e apertura a nuovi aspetti che alimentano sviluppi conoscitivi: procederà così la ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] costituiti dal DNA.
Gli acidi nucleici erano conosciuti da tempo. Nel 1869, e cioè nello stesso decennio in cui Charles Darwin pubblicava On the origin of species e Mendel comunicava i suoi risultati alla Società di Storia Naturale di Brno, Friedrich ...
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CASTRACANE DEGLI ANTELMINELLI, Francesco Saverio Giuseppe Baldassarre
Giulio Cesare Giacobbe
Nacque a Fano il 19 luglio 1817 dal conte Leonardo, discendente del famoso condottiero lucchese, e dalla [...] nel mare, in Memorie d. Pont. Accad. dei Nuovi Lincei, I (1887), pp. 229 ss.; Le Diatomee e il trasformismo darwiniano, ibid.,III(1888), pp. 231ss.; Saggio sulla flora diatomacea delle cosidette Muffe delle Terme di Valdieri, in Notarisia, III(1888 ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] simile partecipazione del pubblico la si ritrova solo nell'intenso dibattito che dal 1858 seguì la pubblicazione dei risultati di C.R. Darwin e A.R. Wallace. E non è certo un caso: con quelli si annunciò l'esistenza dell'evoluzione biologica, con le ...
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Paleontologia
Danilo Torre
(XXVI, p. 50; App. IV, ii, p. 725; V, iv, p. 24)
La p. ha conosciuto a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale un notevole sviluppo, sia per la qualità e quantità [...] proposto intorno alla metà dell'Ottocento da A.R. Wallace e, in maniera molto più incisiva, da Ch. Darwin, ma si erano sviluppate robuste cinture protettive che aumentavano la sua capacità esplicativa e predittiva (neodarwinismo o teoria sintetica ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] e sull'opinione pubblica è paragonabile a quello suscitato nel 1859 dalla pubblicazione dell'Origine delle specie di Ch. Darwin. Quanto tale impatto sia giustificato, lo si potrà sapere soltanto dopo che simili c. saranno state ripetute anche da ...
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La grande scienza. Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Quali sono i maggiori problemi che, [...] e tecnologiche che si possono far partire dalla seconda metà del XIX sec., quando vennero poste, dall'inglese Charles Darwin (1859) e dal monaco moravo Gregor Mendel (1865), le basi per una visione razionale e generale dell'evoluzione biologica ...
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Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] un'atmosfera riducente primordiale e un brodo di sostanze organiche (simile al "piccolo stagno tiepido" ipotizzato da Charles Darwin). Inoltre, in molti casi, le reazioni che producono questo o quel composto biochimico si sono rivelate chimicamente ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...
darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...