Uomo politico e studioso (Londra 1834 - Ramsgate 1913); banchiere, svolse una notevole attività di economista e di riformatore sociale. Ma è soprattutto noto per i suoi studî di geologia, antropologia [...] e preistoria (efficaci influenze esercitarono su A. le concezioni di Ch. Darwin). Autore di opere assai diffuse (Prehistoric times, 1865; The origin of civilization, 1870; Marriage, totemism and religion, 1911), è noto per la divisione della ...
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LANKESTER, Sir Edwin Ray
Edoardo Zavattari
Biologo, nato a Londra il 15 maggio 1847, morto ivi il 15 agosto 1923. Il padre Edwin L., cultore molto apprezzato di microscopia, era in dimestichezza con [...] i grandi biologi inglesi del tempo: Darwin, Forbes, Hooker, Tyndall, Huxley, così che il giovane L. crebbe in un ambiente di alta cultura scientifica. Frequentò la stazione zoologica di Napoli (1871-1872); rientrato in patria, fu successivamente ...
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Zoologo (Lipsia 1823 - ivi 1903); prof. di anatomia comparata a Lipsia, è stato autore di ricerche di sistematica, di un fondamentale Prodromus faunae mediterraneae (1885-93), di un'ottima storia della [...] zoologia. Tradussse le opere zoologiche di Aristotele e opere di C. Darwin e di H. Spencer; fondò il periodico Zoologischer Anzeiger (1878), e redasse, con W. Engelmann, un'opera bibliografica, la Bibliotheca zoologica (2 voll., 1861-62). ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] générale, "Cahiers d'histoire et de philosophie des sciences", 22, 1987, pp. 86-110.
‒ 1992: Gayon, Jean, Darwin et l'après-Darwin. Une histoire de l'hypothèse de sélection naturelle, Paris, Kimé, 1992 (trad. ingl.: Darwinism's struggle for survival ...
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. Biologia. - In biologia s'intende per teoria dell'evoluzione, o della discendenza, la dottrina secondo la quale sono apparsi dapprima sulla terra solo esseri viventi semplicissimi, dai quali, nella serie [...] a tale argomento speciali lavori (fra gl'italiani è da citare soprattutto il geografo Costantino Marmocchi). Dopo gli scritti del Darwin, che ebbe a validi apostoli il Huxley e il Haeckel, l'idea dell'evoluzione si estese rapidamente, sia perché poté ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] a ciò''.
Era passato più di mezzo secolo quando nel 1925 R. A. Dart portò la prova che confermava la profezia di Darwin.
a) La scoperta del primo esemplare di Australopithecus
Dall'Africa è venuta la più grande sorpresa per il mondo dell'antropologia ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] fissati dalla Bibbia erano accettati solo dai teologi e da coloro che non avevano particolare confidenza con la geologia. Darwin ritenne di poter assegnare una durata indeterminata ai processi di erosione e di deposizione e all'evoluzione organica ma ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] delle specie.
La ricerca di nuovi metodi e tecniche era spesso basata sulla teoria dell'evoluzione delle specie di Darwin, le cui idee sulla variazione si rivelarono invece errate. Storicamente, i selezionatori di piante e animali si erano basati ...
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Rivoluzionario e uomo di stato cinese (Shaoshan, prov. Hunan, 1893 - Pechino 1976). Nato da media famiglia contadina, passò la giovinezza nello Hunan, dove svolse varî mestieri e compì studî irregolari. [...] Dal 1912 al 1918, presso la scuola normale di Changsha, si avvicinò alla cultura occidentale (Darwin, A. Smith, Rousseau, ecc.) e approfondì nel contempo la conoscenza delle tradizioni filosofiche e letterarie della Cina. Nel 1918 si trasferì a ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] tr. it.: L'uomo primitivo, Roma-Bari 1972).
Burrow, J.W., Evolution and society: a study in Victorian social theory, Cambridge 1966.
Darwin, C., The descent of man and selection in relation to sex, 2 voll., London 1871 (tr. it.: L'origine dell'uomo e ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...
darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...