DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] "una civile libertà che si armonizzi nella giusta disciplina di un ordine superiore di vita politica e civile" (Il concetto dantesco della civile libertà, in Annali di sc. pol. [Univ. Pavia], IV (1931), 2, pp. 83-116); la ricostruzione delle graduali ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] nei confronti del gusto e delle idee illuministiche, un vivo interesse per la produzione straniera e il recupero del magistero dantesco. Dopo il rientro a Roma fu uno fra i principali collaboratori del nuovo custode generale, G. Pizzi, nel tentativo ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] cura di G. Lucchesi, Città del Vaticano 1969, ad ind.; M. Sansone, Il canto XXXIII dell'"Inferno", in Nuove letture dantesche, III, Firenze 1969, pp. 143-187; M. Marcazzan, Canto XXXIII, in Lectura Dantis Scaligera, I, Inferno, Firenze 1971, pp. 1164 ...
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MALASPINA, Franceschino
Franca Ragone
Nacque in Lunigiana, forse a Mulazzo, poco dopo il 1275 da Moroello, marchese di Mulazzo dello Spino Secco, e da una Berlenda di cui non è noto il casato. Nel novembre [...] , Madrid 1956, ad ind.; R. Davidsohn, Storia di Firenze, IV, Firenze 1968, p. 379; R. Piattoli, M., F., in Enc. dantesca, III, Roma 1971, p. 780; B. Campi, Memorie storiche della città di Pontremoli, Pontremoli 1975, ad ind.; M. Luzzati, Castracani ...
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CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] , Dante, Milano 1921, pp. 193-197; A. Scolari, Note storiche alla corrispondenza poetica di Dante con Giovanni del Virgilio, in Giornale dantesco, XXV(1922), p. 203 n. 1; C. Guerrieri Crocetti, Negli ultimi anni di Dante, ibid., XXVI(1923), pp. 144 s ...
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AROMATARI, Giuseppe degli
Alberto Asor-Rosa
Nacque ad Assisi il 25 marzo 1587 da Favorino e Filogenia Paolucci. Seguendo l'esempio del padre e quello del più noto zio paterno Raniero, dal quale fu educato [...] esempio, Crescenzio si contrappone a Giuseppe, che in lingua ebraica vale "aumento"; Pepe ad Aromatari; Susa ad Assisi nel senso dantesco di "ascesi").
In quest'opera il Tassoni si finge amico dell'A., avvisandolo che per ora il critico modenese non ...
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FALLAMONICA GENTILE, Bartolomeo
Simona Foà
Di antica famiglia genovese, che negli anni 1460-1480 entrò nell'"albergo" dei Gentile (e da qui è l'origine del doppio cognome con il quale è conosciuto: [...] in terzine, di cui il primo ha la funzione di proemio, il F. costruisce un poema dottrinale secondo il modello dantesco del viaggio nei regni oltremondani. Ma la particolarità del testo del F., cui non manca una certa abilità nella costruzione del ...
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CAMPOLONGO, Emmanuele
Marco Palma
Nacque a Napoli il 30 dic. 1732 da Domenico e da Barbara Garrio. Dopo la morte del padre entrò dodicenne nel seminario di Aversa. Recatosi quindi ancora ragazzo a Roma, [...] orme dell'Arcadia del Sannazzaro, e nei cento sonetti delle Smanie di Pluto (1776), dialoghi infernali in stile dantesco. Le 37 prediche quaresimali del Peccator convinto (1777-78), frutto di "esercizio rettorico", confermano ancora, con la loro ...
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BARDI, Guido
Guido Pampaloni
Figlio di Accolto, detto anche Coltuccio, nacque a Firenze verso la metà del sec. XIII. Appartenente a famiglia di parte guelfa, fu testimone degli avvenimenti che portarono [...] Delizie degli eruditi toscani,a cura di Ildefonso di San Luigi, X, Firerìze 1778, p. 393; R. Piattoli, Codice diplomatito dantesco,Firenze 1950, pp. 220 s.; Istorie fiorentine di S. Ammirato con l'aggiunte di S. Ammirato il Giovane, II, Firenze 1824 ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] (v. Canzoniere) come un'autobiografia ideale in sé conclusa e con una sua morale (sul modello prossimo della Vita nuova dantesca). Mentre i componimenti si intrecciano e si richiamano l'un l'altro, la storia di uno straordinario rapporto amoroso ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...