Fratello di Giulio, nacque a Trieste il 14 luglio 1876. Studiò medicina a Torino, allievo di G. Bizzozzero, e nella capitale piemontese si laureò nel 1899. Per completare la sua formazione scientifica, [...] dottrina della natura focale della malaria cronica e ne attuò la terapia con introduzione endovenosa di adrenalina si distinse per aver intuito che il pneumotorace compressivo attuato da C. Forlanini, non potendo essere che unilaterale, esclude dall' ...
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D'APOLITO, Nicola
Vincenzo Busacchi
Nacque a Cagnano Varano (Foggia) il 19 marzo 1815 da Francescantonio, medico, e da Bartolomea Curatolo, ultimo di nove figli. Alla sua nascita, i genitori, secondi [...] di 26 anni il D. rendeva noto un nuovo metodo da lui ideato per la sutura intestinale (Nuovo metodo di entero- e la adottò con successo nella patologia umana. Alla descrizione che ne dette all'Académie des sciences fece seguito una nota apparsa sulla ...
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BOZZOLO, Camillo
Mario Crespi
Nacque a Milano il 31 maggio 1845 e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Pavia nel 1868. Nel 1866 era stato volontario garibaldino nel Trentino; successivamente, [...] fu incaricato dell'insegnamento di clinica medica, e nel 1883 ne divenne ordinario. In quello stesso anno entrò a far parte quella forma morbosa, descritta per la prima volta completamente da Otto Kahler nel 1888 nei suoi aspetti anatomo-clinici, ...
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BRERA, Valeriano Luigi
Egisto Taccari
Nato a Pavia il, 7 giugno 1772, studiò medicina nell'università della sua città, allievo di A. Volta, di L. Spallanzani, di A. Scarpa. Laureatosi nel 1793, fu subito [...] del vaiuolo arabo,e delle funeste conseguenze che ne derivano, Crema 1901) e l'uso dello farmacologia di un clinico ital. del Primo 800: V.L.B., estr. da Arti del VI Convegno culturale e Professionale dei farmacisti dell'alta Italia, Pavia 1952 ...
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ASELLI, Gaspare
Loris Premuda
Nacque a Cremona nel 1581. Studiò medicina a Pavia e, addottoratosi, si trasferì a Milano, dove si affermò come ottimo anatomico e chirurgo, anche militare. Nel 1624 ottenne [...] ne avevano ignorato la funzione. Il 23 luglio 1622, sollecitato da alcuni anúci, sottopose a vivisezione un cane, alimentato da a Lione nel 1680.
Il volume si apre con una prefazione, scritta da A. Tadino e S. Settala e un'avvertenza del tipografo. Le ...
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BREDA, Achille
CCoari
Nacque a Limena (Padova) l'8 dic. 1850, da Domenico e da Annunziata Marcolon e studiò a Padova medicina e chirurgia; gli fu maestro, in anatomia e istologia patologica, C. Rosanelli. [...] raccolse una ricca casistica della malattia, e ne illustrò le localizzazioni extragenitali e postprimarie ancor prima la sua inoculazione nella gestante, il Salvarsan, introdotto in terapia da P. Ehrlich nel 1910 con il nome di "preparato 606" ...
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Nacque a Montalto di Castro (Viterbo) il 25 maggio 1866. Si laureò in medicina a Roma nel 1891. Assistente e poi aiuto alla cattedra di zoologia dell'università di Roma tenuta da A. Carruccio, conservatore [...] una cattedra per l'insegnamento della parassitologia, l'A. ne fu il primo titolare.
L'opera dell'A. aveva lotta all'endemia malarica. Si recò poi in Bolivia, invitato da quel governo, per studiarvi l'epidemiologia malarica. Originali sono le ...
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ALBERTINI, Ippolito Francesco
Maria Leuzzi
Nacque a Crevalcore presso Bologna, il 26 ott. 1662. A Bologna studiò filosofia e medicina sotto la guida di Giovanni Andrea Volpari e Marcello Malpighi, con [...] dal 1688, come assistente presso l'Ospedale di S. Maria della Morte. Si addottorò il 15 sett. 1689, né gli mancarono difficoltà da parte dei più arretrati maestri dello Studio di Bologna, perché seguace delle teorie scientifiche del Malpighi. La fama ...
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BIONDI, Domenico
Egisto Taccari
Nato a Calvizzano (Napoli) l'11 dic. 1855, frequentò la facoltà di medicina e chirurgia presso l'università di Napoli, laureandosi nel 1880. L'interesse che, già da studente, [...] dell'istituto di anatomia patologica della università di Napoli, diretto da O. von Schrön. Vinto un concorso di perfezionamento all' della cattedra di clinica chirurgica a Cagliari; nel 1892 ne divenne, per concorso, titolare; infine, nel 1899 ottenne ...
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ACERBI, Enrico
Alberto Caracciolo
Nato a Castano Primo (Milano) il 25 ott. 1785 da padre chirurgo, iniziò intorno al 1810 la professione medica, che unì ad una frequente applicazione alle lettere, testimoniata [...] . non poté mettere in atto le esperienze sulla propria teoria del morbo petecchiale, né portare a pubblicazione varie opere iniziate, essendo quasi immobilizzato, negli ultimi anni, da una malattia polmonare.
Morì a Tremezzina, sul lago di Como, il 5 ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...