Fisica
C. ottico Si ha c. tra due superfici rifrangenti aventi uguale indice di rifrazione quando, per l’accurata lavorazione e pulizia delle superfici medesime, siano praticamente eliminate le riflessioni [...] d’aria interposta.
Linguistica
C. linguistico Qualsiasi tipo di interferenza tra sistemi linguistici diversi. In particolare si usa l induttivi occorre prendere particolari precauzioni per contrastare l’insorgere di archi tra le superfici di ...
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Biologia
C. genetica Fenomeno che si verifica a ogni atto fecondativo, per cui lo zigote, riceve, dai nuclei dello spermatozoo e dell’uovo, un determinato corredo di geni, per lo più diverso da quello [...] stanno fra loro in rapporti razionali e semplici; d) legge dei pesi di combinazione o degli equivalenti: modo unico come c. lineare, con coefficienti a e b, dei due numeri 1 e i che costituiscono appunto una base per l’algebra dei numeri complessi. ...
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In geometria, curva piana chiusa che si ottiene segando un cono circolare (retto od obliquo) con un piano non parallelo ad alcuna generatrice. Un caso particolare di e. è da considerarsi la circonferenza.
L’e. [...] di un’e., noti i semiassi a, b, può essere effettuata (fig. 2) disegnando due circonferenze concentriche, una c di raggio a, l’altra d di raggio b, e tracciando i diametri, fra loro perpendicolari, A′ A, B′ B: dal centro O si mandi una semiretta r a ...
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In matematica, variabile y che dipende non da una o più variabili, ma da una funzione f; in simboli: y=F(f). Un f. non è da confondere con una funzione composta (o funzione di funzione): la y è f. di f(x), [...] della funzione f(x) corrisponde un valore per y. Per es., in un piano, l’area A della superficie limitata dall’asse x, dall’asse y, dalla retta x , in base alla formula integrale
dove la curva d’integrazione C è una curva chiusa che contiene nell ...
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Fisica
In acustica, intervallo di accomodamento, il tempo (circa 0,07 secondi) che deve passare perché l’orecchio percepisca un brusco aumento d’intensità di un suono.
In ottica, in un sistema ottico centrato [...] es., nel piano x y, fissati i punti A1(α1, β1), A2(α2, β2) (con α1<α2, β1<β2), si dice i. di punti estremi A1, A2, l’insieme dei punti (x, y), tali che α1≤x≤α2, β1≤y≤β2, cioè il rettangolo con lati paralleli agli assi x e y e passanti per A1 e ...
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Zona della superficie di un corpo illuminato che è oscura in quanto è in posizione non raggiungibile dai raggi luminosi, oppure in quanto potrebbe essere illuminata ma i raggi luminosi sono intercettati [...] 20 m/s; il fenomeno, dovuto a variazioni di densità nell’atmosfera provocate dalle differenze di temperatura tra l’interno e l’esterno del cono d’o. dell’eclissi, dura pochi secondi ed è estremamente difficile da fotografare.
Fisica
In ottica, il ...
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Matematico francese (Beaumont-de-Lomagne, Tarn-et-Garonne, 1601 - Castres 1665). Autore di studi sul calcolo delle aree di figure piane, sul calcolo delle probabilità in problemi di giochi d'azzardo e nel [...] Bordeaux, conseguì i gradi accademici in diritto presso l'università di Orléans nel 1631. Trasferitosi subito dopo a i suoi studi sul calcolo delle probabilità in problemi di giochi d'azzardo e per alcune importanti ricerche sul calcolo delle aree di ...
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Astronomo, fisico e matematico (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827), uno dei massimi scienziati francesi dell'epoca napoleonica. La sua opera fondamentale è il Traité de mécanique céleste (5 [...] di agricoltori, chiamato a Parigi a 18 anni da J. d'Alembert, divenne rapidamente famoso per i suoi lavori e fu colmato dopo senatore, poi, nel 1803, cancelliere del senato). In seguito L. rese però omaggio a Luigi XVIII, che lo nominò pari di ...
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Filosofia
Principio certo per immediata evidenza e costituente la base per l’ulteriore ricerca. Kant, nella Critica della ragion pura, chiama a. dell’intuizione alcuni giudizi a priori, di evidenza immediata, [...] completamente formulata sotto forma di a. e di regole d’inferenza. Sistemi assiomatici che hanno, o hanno avuto, Whitehead, J. Lukasiewicz, D. Hilbert-W. Ackermann, D. Hilbert-P. Bernays. matematica
In origine, presso i Greci, l’a. in quanto nozione ...
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Matematico tedesco (Breselenz, Hannover, 1826 - Selasca, presso Intra, 1866). Autore di fondamentali lavori, seppur non numerosi, che hanno aperto diversi campi di ricerca nella matematica moderna. In [...] allievo di J. Steiner, C. G. Jacobi, e soprattutto di P. G. L. Dirichlet, che lo guidò e lo sostenne nella carriera. A Gottinga (1849-51) si dà quindi una condizione necessaria e sufficiente d'integrabilità (integrabilità secondo R.). Nella seconda ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...