D’Orta, Marcello. – Insegnante e scrittore italiano (Napoli 1953 – ivi 2013). Dalla sua esperienza di insegnante elementare, a cui si è dedicato per più di quindici anni nel territorio napoletano, si è [...] che me la cavo, best seller che ha venduto milioni di copie pubblicato nel 1990, da cui è stato tratto l’omonimo film diretto da L. Wertmüller nel 1992 e nel 2007 una commedia musicale con M. Casagrande. Si ricordano anche: Dio ci ha creato gratis ...
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(L’uomo senza qualità) Romanzo dello scrittore austriaco R. Musil (1880-1942), pubblicato in 2 volumi (il primo comprendente la prima e la seconda parte; il secondo, i primi 38 capitoli della terza parte), [...] la pubblicazione dell’opera a Vienna, a causa dell’invasione dell'Austria, l'autore completò in esilio altri 14 capitoli della terza parte e lasciò allo stato d'abbozzo vari materiali, che furono pubblicati come terzo volume dalla vedova Martha ...
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L’arte e l’attività di cacciare con i cani.
La c. è argomento di alcune opere antiche: il Cinegetico di Senofonte, il Cinegetico di Arriano, il poemetto in 4 libri di Oppiano di Apamea in Siria dedicato [...] a Caracalla (212 d.C.). Gli scrittori latini non si occuparono particolarmente di c., ma trattazioni più o meno ampie sulla caccia sono negli scritti di agricoltura di Varrone, Catone, Columella. Restano inoltre i 541 esametri del Cinegetico di ...
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(L'isola del tesoro) Romanzo d'avventura (1883) del romanziere, saggista e poeta scozzese R.L. Stevenson (1850-1894).
Trama: nel Settecento sono ambientati le avventure di un ragazzo, Jim Hawkins, e i [...] suoi contrasti con alcuni pirati della banda del capitano Flint, durante la ricerca di un favoloso tesoro, il cui nascondiglio in un'isola remota è segnato nelle carte lasciate da un marinaio morto misteriosamente ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] , nel Contra Gentes e nel De Incarnatione, o Teodoreto di Ciro, nella Graecorum affectionum curatio. Eusebio, con p.e. e d.e., ha rappresentato l’esempio di una summa apologetica da cui la Città di Dio agostiniana non è molto lontana nel suo spirito ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] non hanno sollevato più la testa», sì che per loro non ci può essere più rimedio23. L’avveramento della profezia di Is 17,9, riguardante l’abbandono delle città d’Israele, è sotto i nostri occhi – osserva Eusebio –, ora che Gerusalemme è abitata dai ...
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D'ANTONIO, Giovanni, detto il Partenopeo
Gabriella Romani
Visse a Napoli tra il Seicento e il Settecento, esercitando la professione di tribunalista.
Delle vicende di questo autore non è possibile venire [...] carcere il maestro.
Nella premessa allo Sciatamone mpetrato, si trova il riferimento cronologico e la circostanza in cui il D. decide di scrivere l'opera, quando, nel febbraio del 1720, trovandosi in casa a copiare un formulario, è disturbato da un ...
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D'ALESSANDRO, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque nel 1656 a Pescolanciano (prov. di Campobasso), in "citeriore Aprutio", dal duca Fabio e da Isabella Amendola. In seguito alla morte precoce del fratello, [...] , divisa in 5 libri, né quali si tratta delle regole di cavalcare, della professione di spada, e altri esercizi d'armi... con l'aggiunta di alcune Rime, Lettere e Trattati di fisonomia, pittura... dedicata alla Cesarea e Cattolica Maestà di Carlo VI ...
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D'ALESSANDRO, Giovanni Pietro
Magda Vigilante
Nacque a Galatone (prov. di Lecce) il 20 maggio 1574. Studente di legge a Napoli, il D. poté frequentare l'ambiente letterario della città in cui soggiornò [...] . 1895, p. 149; C. Villani, Scrittori ed artisti pugliesi, Trani 1904, pp. 21, 1194; M. Regillo, L'Accademia degli Oziosi ed un poemetto eroico di G. P. D., in Studi in onore di F. Torraca, Napoli 1922, pp. 421-433 (recens. in Giornale storico della ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...