Zona della superficie di un corpo illuminato che è oscura in quanto è in posizione non raggiungibile dai raggi luminosi, oppure in quanto potrebbe essere illuminata ma i raggi luminosi sono intercettati [...] 20 m/s; il fenomeno, dovuto a variazioni di densità nell’atmosfera provocate dalle differenze di temperatura tra l’interno e l’esterno del cono d’o. dell’eclissi, dura pochi secondi ed è estremamente difficile da fotografare.
Fisica
In ottica, il ...
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Fisico (Königsberg 1868 - Monaco 1951). Prof. (1897) di matematica e di meccanica tecnica a Clausthal e ad Aquisgrana, quindi (1906) di fisica teorica a Monaco. Socio straniero dei Lincei (1929). [...] periodico con f gradi di libertà doveva essere determinato per S. dalla condizione che l'integrale di fase per ogni coordinata è un multiplo intero del quanto d'azione. In altri termini, le condizioni di quantizzazione di S. imponevano che, per k ...
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Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto).
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio portava il nome di kap e con la forma
rappresentava [...] origine a un neutrone e a un neutrino. Indici K Descrivono l’attività magnetica terrestre. Per i mesoni K ➔ mesone.
In metrologia , naturali o sintetiche, a struttura chinonica, dotate d’una particolare azione antiemorragica; di tali sostanze, alcune ...
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spettrografo Apparecchio che serve a produrre e a registrare lo spettro di una sorgente di radiazioni, in particolare luminose (s. ottico) o elettromagnetiche in genere (s. per radioonde, per raggi X ecc.); [...] λ che soddisfi la relazione di Bragg nλ=2dsenϑ, dove n è l’ordine di diffrazione, d è la distanza fra due piani cristallini adiacenti e ϑ è l’angolo sotto cui la radiazione incide sulla lamina; la radiazione diffratta emerge dal dispersore formando ...
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Nella meteorologia, vento periodico caratteristico delle zone tropicali, provocato dal contrasto termico stagionale tra aree continentali e aree oceaniche. Sostanzialmente simile, come meccanismo di formazione, [...] annuo anziché diurno, e, soprattutto, per la vastità e l’imponenza; mentre le brezze interessano una striscia costiera molto quella oceanica, il che dà luogo a movimenti di masse d’aria dagli oceani verso la terraferma, e il contrario avviene ...
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economia V. di bilancio Il limite alle scelte che viene dalla disponibilità di risorse. Per il consumatore il v. sta nel reddito ed è descritto dalle combinazioni di beni (quantità per prezzo) il cui acquisto [...] cui è costretta a ruotare una porta e che ne fissano quindi l’asse di rotazione, la cerniera sferica che immobilizza un punto di un . in v. lisci, o privi d’attrito, atti a dare soltanto reazioni normali alla superficie d’appoggio, e v. scabri, o con ...
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tromba musica Strumento a fiato, d’ottone, a bocchino, in uso con forme diverse fin dall’antichità più remota per segnali e quindi, a partire dal Rinascimento, come strumento musicale artistico. I perfezionamenti [...] metri a un centinaio. Le t. terrestri non hanno l’ampiezza di quelle marine e hanno minor durata e minor violenza; si estinguono rapidamente se passano su suolo freddo o sull’acqua.
Le t. d’aria relativamente poco imponenti sono anche dette mulinelli ...
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Fisico (Broglie 1788 - Ville d'Avray, Parigi, 1827). Fino al 1815 fu impiegato come ingegnere nel Servizio delle strade. Realista fervente, durante i Cento giorni fu collocato a disposizione; dedicatosi [...] elaborò una serie di fondamentali ricerche di ottica fisica. L'ipotesi ondulatoria sulla natura della luce, suggerita un era sostenuta in quel tempo da Th. Young e da J.-F.-D. Arago contro la dominante concezione corpuscolare che risaliva a I. Newton ...
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Fisico (Pisa 1841 - ivi 1912). Inventore del motore e della dinamo a corrente continua, P. svolse ricerche anche in altri campi, dall'astronomia (ideò un cronografo elettromagnetico) alla termologia, alla [...] , P. riuscì a determinare la potenza, il consumo e il rendimento. L'invenzione fu da lui stesso resa di pubblica ragione (1865) in un Cimento. In un soggiorno parigino (1865) ebbe occasione d'incontrarsi con Z. Th. Gramme al quale spiegò minutamente ...
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Astronomo, fisico e matematico (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827), uno dei massimi scienziati francesi dell'epoca napoleonica. La sua opera fondamentale è il Traité de mécanique céleste (5 [...] di agricoltori, chiamato a Parigi a 18 anni da J. d'Alembert, divenne rapidamente famoso per i suoi lavori e fu colmato dopo senatore, poi, nel 1803, cancelliere del senato). In seguito L. rese però omaggio a Luigi XVIII, che lo nominò pari di ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...