UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] dita dalla 1ª, 2ª, 3ª falange, eccettuato il grosso dito (alluce) che ne ha due.
Fra i 25 e i 30 anni il numero complessivo delle ossa apofisi una sporgenza che s'origina in rapporto a un nucleo d'ossificazione speciale.
In ogni osso allo stato fresco ...
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INQUINAMENTO (inquinamento atmosferico, App. III, 1, p. 884)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Emilio Gerelli
Dino Marchetti
Ugo Facchini
L'i. è la presenza in un determinato ambiente limitato o circoscritto [...] che le acque che vi si versano vengano sottoposte a un processo d'insolubilizzazione dei nitrati e dei fosfati - trattamento terziario dalle radiazioni non si distinguono dagli altri casi e ne rappresentano solo una piccola frazione; ìn secondo luogo ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] in funzione del meccanismo d'azione stesso sia in rapporto all'evoluzione dell'impiego o a una sua limitazione. I propriamente descritto questo scenario come una corsa costante, senza sosta. Ne deriva la necessità, per le strutture sanitarie e per l' ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] virus. Esperimenti sui macrofagi hanno messo in evidenza come chemochi-ne note in sigla come RANTES (Regulated on Activation Normal T of medicine, 1993, 328, pp. 327-35;
D.D. Ho, A.U. Neumann, A.S. Perelson et al., Rapid turnover of plasma virions ...
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Omeopatia
Silvia Gregory
L'omeopatia, la cui trattazione compare già nel 1935 nell'Enciclopedia Italiana sotto il lemma omeopatica, terapia (XXV, p. 325, cui si rinvia per il quadro storico), nacque [...] curativo di una sostanza aumenta man mano che ne diminuisce la concentrazione, e ipotizzò che le caratteristiche , Homeopatia, Buenos Aires 1984.
D.T. Reilly, M.A. Taylor, C. McSharry et al., Is homeopathy a placebo response? Controlled trial of ...
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(XIV, p. 927; App. II, i, p. 909; v. anche bioetica, App. V, i, p. 368)
Fecondazione artificiale e assistita
La possibilità di assistere, in vario modo, le coppie sterili o scarsamente fertili desiderose [...] la scelta di avere figli in età progressivamente più avanzata. Ne deriva che, nei paesi occidentali, più del 15% delle pp. 285-87.
Questioni di bioetica, a cura di S. Rodotà, Bari 1993.
Y.P. Toner, G.D. Hogden, The future of assisted technologies, in ...
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Evoluzione dell'epidemiologia moderna: l'epidemiologia delle malattie trasmissibili.- La nascita dell'e. moderna è ormai tradizionalmente associata alla fondazione della London Epidemiologic Society, avvenuta [...] il ''veleno'' entra nel sistema e l'inizio della malattia che ne deriva, è chiamato periodo di incubazione. Si tratta, di fatto, of the history of epidemiology, a cura di A. M. Lilienfield, Baltimora 1980, pp. 28-38; D. L. Sackett, Evaluation of ...
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Oncogeni
Vittorio Colantuoni
(App. V, iii, p. 763)
La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. [...] sono state definite almeno 20 forme diverse di tumori ereditari e ne sono stati identificati i geni responsabili (v. tabb. 1a nel locus d'interesse, ma perché si instauri il tumore deve verificarsi un altro evento mutageno a livello somatico ...
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Invecchiamento
Carlo Bertoni Freddari
Con il termine invecchiamento si indica il deteriorarsi progressivo, dovuto al tempo, della capacità di un organismo di adattarsi alle modificazioni ambientali [...] coinvolti nella sopravvivenza e nella riproduzione della specie; pertanto, ne consegue che l'i. è un epifenomeno o un in Lancet, 1989, 1, pp. 642-45.
D.C. Wallace, Mitochondrial genetics: a paradigm for aging and degenerative diseases?, in Science, ...
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Nell'ultimo quarantennio i progressi delle scienze cardiologiche sono stati estremamente rapidi in ogni campo (v. anche la voce cuore, XII, p. 131; App. II, i, p. 739; III, i, p. 460; IV, i, p. 566). Una [...] radiologiche (intensificazione di immagini), sempre più sicure, che ne hanno permesso l'uso anche in malati gravi o acuti il mondo, con risultati sul vaso simili a quello del bypass, senza necessità d'intervento chirurgico e con spesa assai minore. ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...