siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] localizzata al punto di iniezione o più o meno diffusa a tutto il corpo. Nella seconda forma, oltre a fenomeni cutanei, locali e diffusi, analoghi ai precedenti, si può verificare un vero e proprio shock anafilattico (➔ anafilassi). Le due forme ...
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MAMMELLA (lat. mamma; fr. mamelle; sp. mama; ted. Brustdrüse, Brust; ingl. breast)
Silvio RANZI
Antonio PENSA
Michele MITOLO
Giuseppe SOLARO
Le mammelle sono ghiandole secernenti il latte, destinato [...] erisipela carcinomatosa data alla forma morbosa ne compendia bene i segni clinici e il modo di evoluzione. L'arrossamento cutaneo è infatti dovuto a una fitta e diffusa infiltrazione di zaffi e nidi di cellule epiteliali neoplastiche lungo i vasi ...
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SANGUIFERO, SISTEMA
Primo DORELLO
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Agostino PALMERINI
Antonio SEBASTIANI
Gian Giuseppe PALMIERI
Nino BABONI
Vittorio PUCCINELLI
Risulta dalle formazioni anatomiche [...] sono riconoscibili dagli spostamenti dell'ombra dei visceri stessi, riguardo alla linea mediana, al diaframma, a punti di repere cutanei o dello scheletro, ecc. Lo studio di questi fenomeni ha importanza, non solo per approfondire le nozioni della ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] 'idea esatta della temperatura interna; quella boccale è la più in uso, per quanto possa presentare numerose cause di errore.
Sintomi cutanei. - La tendenza al sudore s'appalesa dopo sforzi minimi; dopo i pasti, in seguito a emozioni, ecc. Il sudore ...
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NEONATO (dal greco νέος "nuovo" e dal lat. natus "nato"; fr. nouveau-né; sp. recién nacido; ted. Neugeborener; ingl. newborn)
Gino Frontali
È il bambino nelle prime settimane di vita, in quanto presenta [...] da un pisello a una nocciuola, aderente al fondo della piaga ombelicale, spesso ricoperto da pieghe dell'orlo cutaneo. Il trattamento consiste nella cauterizzazione col lapis di nitrato d'argento, con acido tricloracetico, oppure - per i tumori ...
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(ambiente e paesaggio, App. IV, I, p. 110)
Con questo termine si designa il complesso formato dall'a. naturale (fisico ed ecologico) e dall'a. artificiale (prevalentemente antropizzato e urbano). All'interno [...] . Esso protegge la salute dell'uomo, impedendo che l'esposizione a tali radiazioni provochi l'incremento dei tumori cutanei e le gravi e irreversibili alterazioni nello sviluppo della fauna e della vegetazione. I dati disponibili rivelano un ...
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Tecniche chirurgiche
Fabrizio Consorti
Le innovazioni nella chirurgia di inizio millennio
Il continuo e rapido sviluppo tecnologico iniziato negli anni Cinquanta del 20° sec. ha consentito alla chirurgia [...] linfonodo sentinella in molti tipi di tumore, come per la mammella, le neoplasie della testa e del collo, i melanomi cutanei. Iniettando una minuscola quantità di tracciante radioattivo nel tumore poche ore prima dell'intervento, si è poi in grado di ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Sergio Nasi
La straordinaria architettura dei tessuti del corpo umano dipende da un preciso coordinamento di proliferazione, morte e differenziamento delle cellule che li [...] il catrame, e nella seconda metà del 19° sec. Richard von Volkmann scoprì che il catrame era responsabile di tumori cutanei anche in altri lavoratori. La relazione tra amianto e cancro umano fu descritta nel 1907 sulla base di evidenze cliniche; sono ...
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Cognizione
Claudio de' Sperati
Massimo Piattelli Palmarini
Antonio Semerari
Il termine indica sia l'atto del conoscere e la facoltà stessa che consente di conoscere (la facoltà di apprendere e di [...] e l'autobus a fianco parte, crediamo di essere noi ad arretrare) e dei recettori tattili cutanei (si pensi alle informazioni cutanee quando siamo seduti). I segnali codificati nell'attività bioelettrica di tutti questi recettori vengono trasmessi al ...
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DONAGGIO, Arturo
Laura Fiasconaro
Nacque a Falconara Marittima (Ancona) l'11 ott. 1868 da Girolamo e da Lucia Bosi. Laureatosi in medicina a Modena a venticinque anni, divenne assistente di A. Tamburini [...] [1894], I, pp. 55-65), descrivendo, come segno prodromico dell'accesso epilettico motorio, un aumento dei riflessi cutanei (in contrasto con i riflessi tendinei), che poteva essere utilizzato come indice nell'accertamento dell'epilessia, come anche ...
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cutaneo
cutàneo agg. [der. del lat. cutis «cute»]. – 1. a. Della cute, che riguarda la cute: malattie c.; appendici c., i peli, le unghie e, negli animali, anche le corna; creste c., sottili rilievi, fra loro paralleli, presenti nella superficie...
muscolocutaneo
muscolocutàneo agg. [comp. di muscolo e cutaneo]. – In anatomia, nervo m., nome di tre nervi misti: nervo m. del plesso brachiale, che termina, con rami muscolari e cutanei, nella metà radiale dell’avambraccio; nervo m. laterale...