CASTELLANI, Luigi Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Sermide (prov. di Mantova) il 4 maggio 1727 da Giacinto, medico, e Isabella Mari, in una famiglia di condizione agiata. Il C. seguì l'intero corso di [...] studi a Mantova nelle scuole dei gesuiti, formandosi una solida cultura letteraria ed un interesse per la poesia che nell'età matura lo porterà a versificare. Compiuti gli studi secondari, visse per un periodo con il padre a Pieve di Cento, dove ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La medicina nel mondo islamico
Ursula Weisser
La medicina nel mondo islamico
Il concetto di medicina comprende generalmente diverse forme di terapia, da quelle [...] ottomana, nello scambio culturale tra Oriente e Occidente, i ruoli si invertirono; a partire dal XVII sec. fu la cultura islamica a ricevere gli apporti da quella dell'Occidente. Alcuni elementi della nuova medicina occidentale vennero recepiti nella ...
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Castità
Alessandra Graziottin
Il termine, dal latino castus, "casto" - connesso probabilmente al verbo carere, "essere privo (di colpa)" - indica l'astensione dall'esercizio della sessualità. Generalmente [...] , ma anche di pensieri e fantasie inerenti al sesso.
La castità in senso fisico è particolarmente valorizzata nella cultura cattolica, in cui è tuttora presente la dicotomia tra corpo, ricettacolo del mostro policefalo delle passioni, e spirito ...
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(o vegetarismo) Ogni concezione dietetica, o regime alimentare, che prescrive o raccomanda un’abituale, assoluta astensione dagli alimenti di origine animale (in primo luogo prodotti carnei o ittici) in [...] presupposti o dettami di natura etica, religiosa, igienica ecc. Le radici teoriche del v. andrebbero ricercate, per la cultura occidentale, in Pitagora, le cui idee però avrebbero risentito dell’ancor più antico pensiero orientale.
Nell’ambito del v ...
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Affettività
Franco Cambi e Red.
In psicologia, con il termine affettività ‒ che deriva dal latino affectus, a sua volta da afficere "impressionare, influenzare" ‒ si intende l'insieme dei fenomeni affettivi [...] che hanno elaborato codici complessi per parlare di emozioni (per es. di amore, come accade nel Basso Medioevo, con la cultura dei trovatori o con la poesia stilnovistica), resta sempre, alla base e come connotato forte, l'aspetto di corporeità delle ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] approfittatore di pranzi gratuiti, spesso incaricato di allietare con facezie gli invitati a un banchetto. Con la penetrazione della cultura greca in Roma, il p. divenne carattere tipico della commedia.
A Roma i Parasiti Apollinis erano una società ...
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Saggista e filosofo spagnolo (Urrea de Gaén, Teruel, 1908 - Madrid 2001), prof. di storia della medicina nell'univ. di Madrid. Oltre a essersi occupato di medicina e psicologia in una serie di studî storici [...] Ortega y Gasset e di X. Zubiri, contribuendo a ricostruire la genesi e i caratteri della cultura spagnola contemporanea in numerosi studî (De la cultura española, 1942; Menéndez y Pelayo, 1944; Las generaciones en la historia, 1945; La generación del ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] filosofica che è quella di Vico e di Brimo". Si tratta delle idee del secolo XVIII, non di quelle del XIX, dunque d'una cultura (ché sempre sotto la politica, come sotto ogni scienza o azione umana c'è la sua logica e la sua filosofia) dell'astratto ...
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Aborto
Giovanni Bognetti
Aborto spontaneo e aborto procurato
Per aborto si intende tradizionalmente l'interruzione della gravidanza intervenuta prima che il feto abbia raggiunto lo stadio di sviluppo [...] europea una riprovazione severa e rigorosa dell'aborto volontario divenne la regola da quando il cristianesimo permeò di sé la cultura dei popoli di quell'area alla fine del mondo classico. Il cristianesimo, nel solco della tradizione ebraica e sulla ...
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FALCHI, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Chiaramonti (Sassari), da Cristoforo e da Maria Madau, il 28 febbr. 1848. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Torino, [...] di patologia generale diretto da G. Bizzozero, ove poté formarsi, sulla base di una solida e moderna cultura anatomica e patologica, al rigore della ricerca scientifica. Laureatosi giovanissimo, si avviò alla carriera accademica presso la scuola ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...