In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] deciso di mettere nella Costituzione repubblicana le accademie sullo stesso piano delle università: «le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] la risorsa dell'ironia (Sartori, pp. 315 s.). All'apprendimento libresco contrapponeva una scuola "viva", che insegnasse a leggere nella cultura classica le gioie e i dolori dell'uomo di ogni tempo.
Già in questi anni il M. affiancava alla didattica ...
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BONER, Edoardo Giacomo
Luciano Zagari
Nacque a Messina il 29 febbr. 1864 (così risulta da un registro di atti di stato civile conservato nel locale Archivio di Stato, da Federico, cittadino svizzero, [...] sono accozzati in forma di centone e i giudizi risultano per lo più di riporto. Anche per il problemi della cultura popolare vengono passivamente accettate le posizioni correnti (per es., nel campo della filologia finnica, quelle del Comparetti nello ...
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Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] riconobbe nel variare combinatorio (anagramma) del significante poetico un principio profondo di codificazione ben radicato nella cultura europea. Nello studiare gli autori antichi egli osserva come esistano sul piano del significante alcune cellule ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] ° millennio a.C., ma alcune industrie grossolane su scheggia tipiche del Tigrai risalgono al 10.000 a.C. Tracce di insediamenti (cultura delle Ona), databili fra la fine del 2° e la metà del 1° millennio a.C., sono state segnalate sull’altopiano dell ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] (come l’uso del mattone crudo) e accolgono contributi siriaci, mesopotamici e indiani, in contrapposizione alla cultura ellenistica persistente ad Alessandria. La fede monofisita e la liturgia condizionano l’architettura religiosa nell’elaborazione ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] , Roma, Edizioni dell’Ateneo.
Antonelli, Giuseppe, Chiummo, Carla & Palermo, Massimo (a cura di) (2004), La cultura epistolare nell’Ottocento. Sondaggi sulle lettere del CEOD, Roma, Bulzoni.
Arcangeli, Massimo (2003), La Scapigliatura poetica ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] si deve al predominio della scrittura sull’oralità e all’idea che il mantenimento di certi nessi sia segno di cultura. Tuttavia, bambini e semicolti mantengono la naturale tendenza ad assimilare (in forme come arimmetica o bibioteca) e non è raro ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] del resto la forza innovativa del cristianesimo, nel suo tormentato desiderio di affermarsi prendendo le distanze dalla cultura pagana, con la quale tuttavia si doveva necessariamente confrontare. Non a caso, come fa notare Tagliavini (19726 ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] recenti, vocaboli nella forma originale (muchachos, Mundial, vigilantes).
La Spagna in questo periodo funge da mediatrice tra la cultura araba e quella occidentale (si pensi alla Scuola dei traduttori di Toledo) e le attività marittime e commerciali ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...