Disciplina accademica e ambito di riflessione interdisciplinare che si occupa dell’analisi razionale dei problemi morali emergenti nell’ambito delle scienze biomediche, proponendosi di definire criteri [...] descrittiva, che si evolve di pari passo con la società e che, pertanto, si riduce a un’espressione della cultura e del costume: un modello che riesce, così, a giustificare qualsiasi possibilità dischiusa dal progresso scientifico, a prescindere da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] anni Trenta. Vi è però un ulteriore aspetto della cultura napoletana di quegli anni che merita di essere segnalato di G. Micheli, Torino 1980, pp. 467-545.
P. Redondi, Cultura e scienza dall’illuminismo al positivismo, in Storia d’Italia. Annali 3, a ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] approfittatore di pranzi gratuiti, spesso incaricato di allietare con facezie gli invitati a un banchetto. Con la penetrazione della cultura greca in Roma, il p. divenne carattere tipico della commedia.
A Roma i Parasiti Apollinis erano una società ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] ricordati Da Linneo a Darwin (1958), Il metodo galileiano in biologia: da Redi a Vallisneri (1962), La scienza nella cultura moderna (1962), From Aristotle to Democritus via Darwin (1974), Le riflessioni sul caso Lisenko (1977), L’evoluzione del ...
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SESSO
Giovanni Chieffi
. Biologia (XXXI, p. 481; App. II, 11, p. 813; III, 11, p. 719). - I fenomeni di sessualità ormai sono stati dimostrati a tutti i livelli di organizzazione dei viventi. Carattere [...] . venne migliorata nel 1965 da H. Harris e J. F. Watkins dell'università di Oxford aggiungendo ai terreni di cultura il virus parainfluenzale ceppo Sendai, inattivato con raggi ultravioletti. La frequenza con cui si ottengono ibridi somatici è da 100 ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] A e 19 della serie B e 5 della serie C (tabella1). Gli antigeni MLC o D sono stati riconosciuti attraverso le culture miste. La definizione degli alleli di "D" è stata eseguita attraverso un complicato metodo di stimolazione in vitro da parte di ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] dalla sua evoluzione culturale per tempi lunghi e solo da essa per tempi brevi), ma che è l'ambiente creato dalla cultura l'unico ancora in grado di mettere a dura prova la nostra capacità di adattamento genetico. L'evoluzione culturale modifica l ...
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Biologo e scrittore inglese (Londra 1887 - ivi 1975), nipote di Thomas Henry e fratello di Aldous; prof. al King's College (1925-27), primo direttore generale della UNESCO (1947-48); autore di numerose [...] una nuova sistematica su basi non più morfologiche ma dinamiche e funzionali. Scrittore elegante e dotato di vasta cultura umanistica, ha pubblicato diversi saggi d'indole generale, scientifica, politica, filosofica tra cui Evolution: the modern ...
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dònna Nella specie umana, individuo di sesso femminile, che ha raggiunto la maturità sessuale e quindi l'età adulta. Come in altre specie animali, anche in quella umana esiste una distinzione tra i due [...] prodotto culturale: per es., se è la natura ad assegnare alla d. il ruolo materno, sono però la società e la cultura ad attribuirle esclusivamente il compito di allevare e curare la prole.
Le origini dell'ineguaglianza
Nelle prime società umane la d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] .
B. Continenza, Il dibattito sul darwinismo in Italia nell’Ottocento, in Storia sociale e culturale d’Italia, 5° vol., La cultura filosofica e scientifica, t. 2, La storia delle scienze, a cura di C. Maccagni, P. Freguglia, Busto Arsizio 1989, pp ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...