PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] a cura di G. Fulco, Roma 1973, pp. IX-LIX; P. Marangon, Aristotelismo e cartesianesimo: filosofia accademica e libertini, in Storia della cultura veneta, a cura di G. Arnaldi e M. Pastore Stocchi, vol. IV/II, Il Seicento, Vicenza 1984, pp. 95-114; P ...
Leggi Tutto
Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] delle ossa del tutto insolita nell'arte medievale. La maggior parte delle rappresentazioni di scheletri, legate o meno alla cultura medica, è ben lontana da questo livello di verosimiglianza.Si è già accennato al fatto che i pensatori medievali ...
Leggi Tutto
Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] ).
Il nano nelle tradizioni popolari e nell'arte
di Marco Bussagli
Nella mitologia nordica - intendendo quella di cultura vichinga stanziata in Norvegia e soprattutto in Islanda che ha la sua espressione letteraria nei cosiddetti canti dell'Edda ...
Leggi Tutto
IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] 1683, p. 517; G. Fantuzzi, Memorie della vita di Ulisse Aldrovandi, Bologna 1774, p. 252; P. Napoli Signorelli, Vicende delle culture nelle Due Sicilie, IV, Napoli 1810, pp. 237-242; N. Columella Onorati, F. I., in Biografia degli uomini illustri del ...
Leggi Tutto
CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] opere che, a partire dagli studi di Croce, Schipa, Nicolini e Cortese, sono state dedicate negli ultimi anni alle vicende della cultura napol. tra '600 e '700 (ad es., in libri e ricerche particolari di L. Marini, B. De Giovanni, S. Mastellone, M ...
Leggi Tutto
FIAMBERTI, Adamo Mario
Giuseppe Armocida
Nacque a Stradella (Pavia) il 10 sett. 1894 da Francesco e da Luigia Sabbia. Praticò attività sportiva a livello agonistico, impegnato nel campionato di calcio [...] G. B. Monteggia, in Minerva medica, LIII (1962), pp. 3877-3882. Della sua inclinazione a più vasti campi di cultura umanistica resta testimonianza in contributi come Genio e malattia in G. Donizetti, Gallarate 1959, o nella commedia Indifesi, Varese ...
Leggi Tutto
Forma
Harry Manelli
Manfredo Massironi
Forma (dal latino forma, greco μορϕή) indica in linea generale l'aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico o una sua rappresentazione. [...] una figura o rendere conforme a norma un corpo statico (o un tempio, o una sedia), come per secoli ha fatto la cultura occidentale. Il corpo si riconosce anche attraverso i suoi movimenti. La figura umana, come del resto quella di gran parte degli ...
Leggi Tutto
GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] , pp. 9-62; M. Cavazza, G.D. Cassini e la progettazione dell'Istituto delle scienze di Bologna, in Scienza e letteratura nella cultura italiana del Settecento, a cura di R. Cremante - W. Tega, Bologna 1984, pp. 116-118; C.S. Maffioli, G. vs. Papin ...
Leggi Tutto
CERLETTI, Ugo
Arnaldo Novelletto
Da famiglia originaria della Val Chiavenna (Sondrio), nacque il 26 sett. 1877 a Conegliano (Treviso), dove il padre Giovanni Battista, valente agronomo, aveva fondato [...] umanistica che restò fondamentale nella sua formazione. I tratti più salienti del suo spirito furono la concezione di una cultura universale, laica, superiore a ogni "genere" e a ogni nazionalismo; la passione dell'inventare come ricerca inesausta di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Antonio Vallisneri
Dario Generali
Antonio Vallisneri fu il principale esponente della tradizione medica e naturalistica galileiana tra Sei e Settecento. I suoi interessi spaziarono dalla medicina all’anatomia [...] debba scrivere in lingua purgata italiana, o toscana che, in perfetta sintonia con il progetto di rilancio della cultura nazionale perseguito dal «Giornale de’ letterati d’Italia» e dal gruppo intellettuale che vi gravitava intorno, sostenne l ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...