Nome di religione del teologo e letterato ucraino Elisij o Elizar P. (Kiev 1681 - San Pietroburgo 1736). Fu un celebre predicatore e scrittore ecclesiastico del regno di Pietro il Grande. Seguace del principio [...] che giustificò ispirandosi ai giusnaturalisti (H. van Groot, S. Pufendorf) e a J. F. Budde. Uomo di profonda cultura, formatosi sulla tradizione classica e umanistica, lasciò importanti scritti di poetica e retorica (De arte poetica libri III, post ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] newtoniana. Ma dal 1744 questa fu insegnata nelle Arcimbolde da Francesco Re (Regi, De Regi, de Regibus) e la cultura scientifica del giovane F. suppone studi ordinati e la disponibilità di libri specialistici. Al termine del corso filosofico egli ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Il contesto intellettuale: la conoscenza della natura nel neoconfucianesimo
Yung Sik Kim
Il contesto intellettuale: la conoscenza della natura nel neoconfucianesimo
Il [...] Chinese cosmology, New York, Columbia University Press, 1984.
Kim Yung Sik 1982: Kim Yung Sik, Natural knowledge in a traditional culture. Problems in the study of the history of Chinese science, "Minerva", 20, 1982, pp. 83-104.
‒ 1992: Kim Yung Sik ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] (1992), pp. 79-82; A. Poppi, Il "De caelesti substantia" di Matteo Ferchio fra tradizione e innovazione, in Galileo e la cultura padovana, a cura di G. Santinello, Padova 1992, pp. 18 s., 37; S. De Angelis, Zwischen Generatio und Creatio. Zum Problem ...
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CHIOCCHETTI, Emilio
Carlo Coen
Nacque a Moena (Trento) il 20 sett. 1880 da Lorenzo e Maddalena De Francesco. Vestì l'abito francescano nel 1895 e l'anno successivo si trasferì a Rovereto per termnare [...] uno studio sistematico sulla filosofia di Bergson, interrompendolo definitivamente per approfondire le sue cognizioni e la sua cultura filosofica recandosi a Lovanio, centro degli studi neoscolastici, nel 1910. È di questo periodo il suo approccio ...
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BOMBOLOGNO da Bologna
Francesco Lazzari
Nacque a Bologna all'inizio del sec. XIII.
Benché nessun autore parli della famiglia cui egli apparteneva, essa è indicata con sicurezza in un documento che si [...] , f. XLIr), fa ritenere che ad un certo momento egli sia stato inviato a Parigi, per perfezionare la sua cultura teologica. Bisogna tuttavia precisare che nulla permette di accertare con sicurezza se l'affermazione del Bandello derivi da una semplice ...
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COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] C. -, ma poté stornare da sé le ire dell'Inquisizione per l'opera del Casanate, sostenitore dei diritti della cultura laica di fronte ad una autorità ecclesiastica'priva ormai del dominio assoluto. L'Accademia, di fatto, passata sotto la direzione ...
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FRANZOSI, Girolamo
Delfina Giovannozzi
Nacque probabilmente a Polpenazze - ora Polpenazze del Garda, presso la sponda lombarda del lago -, tra la fine del sec. XVI e l'inizio del XVII; trascorse gran [...] 1825, V, p. 421; L. Thorndike, A History of magic and experimental science, VI, New York 1941, pp. 511-514; L. Bonuzzi, Cultura e medicina dal '400 all'età del positivismo, in Cultura e vita civile a Verona, a cura di G. Marchi, Verona 1979, p. 441. ...
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Filosofo della scienza, editorialista e uomo politico italiano (n. Lucca 1943). Docente di filosofia della scienza, può essere considerato fra i massimi studiosi italiani di K. R. Popper. Senatore dal [...] pubblicato il volume Senza radici. Europa, relativismo, cristianesimo, Islam (2004); ha poi proseguito le sue riflessioni sulla cultura europea in Perché dobbiamo dirci cristiani (2008), in cui sostiene l'importanza per il liberalismo di ritrovare le ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] dell'astronomia..., Milano 1970, pp. 379, 382-384; A. Vasina, Romagna medievale, Ravenna 1970, pp. 161, 194 n. 88; A. Mombelli, La cultura in Romagna nella prima metà del Settecento..., Ravenna 1971, pp. 62, 64 s., 73 n. 68, 76 n. 173, 208, 229; I ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...