Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] penetra l'acqua, e questa viene emessa da un'apertura più cospicua (osculum) della cavità gastrale. Nelle Idromeduse, negli Ctenofori il sistema ramificato è più regolare: v'è un'apertura boccale, destinata a introdurre gli alimenti e ad eliminare i ...
Leggi Tutto
LUMINESCENZA
Ettore REMOTTI
Aroldo DE TIVOLI
Giuseppe GOLA
. Fisica. - Il mezzo più comune di emissione di luce da parte della materia è l'eccitazione termica, nota col nome di incandescenza (v.). [...] . Aggiungiamo che la capacità di rispondere, con produzione di luce, a stimoli esterni, segue, in alcune specie (Peridinee, Antozoi, Ctenofori, ecc.) una sorta di ritmo diurno, che, come tanti altri, si conserva, per un tempo più o meno lungo, anche ...
Leggi Tutto
Vasca, o sistema di vasche, in cui si tengono in vita, a scopo di studio o di ornamento, animali e piante acquatiche.
La forma più comune di acquario, adottata in tutti i laboratorî zoologici, è una vasca [...] Alcionarî, le pennatule, sono l'ornamento di molte vasche degli acquarî. Le meduse (Acalefe), i Sifonofori e i Ctenofori (Beroë, Cestus Veneris, Callianira), essendo delicatissimi e a vita breve, devono essere tenuti nelle vasche entro cilindri di ...
Leggi Tutto
Correlazione fra organismo ed ambiente, tale da consentire l'esercizio delle singole funzioni, in modo proficuo all'organismo, sia nei riguardi delle condizioni generali d'esistenza, sia in quelli delle [...] assomigliano, nel loro aspetto esterno, più ai pesci che non ai mammiferi e, rispettivamente, ai rettili. Meduse, ctenofori, eteropodi, salpe, sono animali che appartengono a tipi sistematici molto differenti, ma offrono tali rassomiglianze, dovute a ...
Leggi Tutto
GHIGI, Alessandro
Giulia Giordani
Nacque a Bologna il 9 febbr. 1875 da Callisto, avvocato, e da Maria Morelli. A dieci anni fu accolto nel collegio dei padri scolopi a Badia Fiesolana e vi rimase, coltivando [...] valida e attuale l'opera. In oltre 350 pubblicazioni si è occupato dei gruppi più svariati di animali, dagli Ctenofori ai Crostacei, dagli Insetti ai Mammiferi, e di discipline come morfologia, etologia, ecologia, sistematica, faunistica, embriologia ...
Leggi Tutto
Operazione con la quale si riconduce una molteplicità di oggetti a un certo numero di tipi gerarchicamente ordinati, per potersi orientare tra di essi conoscendone la dipendenza reciproca. Essenziale al [...] , senza sistema nervoso e muscolare differenziati, con ontogenesi assai diversa da quella degli altri metazoi e dei Ctenofori, che differiscono dai Celenterati propriamente detti o Cnidarî soprattutto per la presenza di un vero e proprio mesoderma ...
Leggi Tutto
La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e [...] o degli organi annessi chitinosi o cornei (scaglie, penne, ecc.).
Dalle tenui e pur vivaci iridescenze dei delicatissimi ctenofori, o delle sottili ali di libellule, ditteri, imenotteri, agli splendori cangianti dei policheti del gen. Aphrodite e ...
Leggi Tutto
Bioluminescenza
Franco Magni
di Franco Magni
Bioluminescenza
sommario: 1. Introduzione. 2. Distribuzione della bioluminescenza nel mondo vivente e struttura degli organi luminosi: a) Batteri e Funghi; [...] risposta riflessa a stimoli naturali in Meduse (v. Davenport e Nicol, 1956), Pennatulacee (v. Davenport e Nicol, 1955), Ctenofori (v. Chang, 1954) e Vermi polinoidi (v. Bonhomme, 1942; v. Nicol, 1960 e 1967). Nonostante la considerevole diversità ...
Leggi Tutto
Linfa
Daniela Caporossi
La linfa è un liquido, incolore o tenuemente giallastro, limpido od opalescente, che circola nel sistema dei vasi linfatici e contiene proteine, lipidi, sostanze rimosse dall'interstizio [...] che tutte le cellule dell'organismo risultano a contatto con l'ambiente esterno. In altri Celenterati e negli Ctenofori di grandi dimensioni, invece, la formazione di una complessa rete di canali, che si introflettono dalla cavità gastrovascolare ...
Leggi Tutto
NERVOSO, SISTEMA
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio CHIARUGI
Michele MITOLO
Silvestro BAGLIONI
Mario CAMIS
Vittorio CHALLIOL
Massimiliano GORTAN
Primo DORELLO
Amedeo HERLITZKA
Onorino [...] (ropalî), e inoltre un sottile cordone nervoso decorre lungo l'orlo dell'ombrella seguendo il canale marginale.
Negli Ctenofori (v.) il sistema nervoso è rappresentato, in una condizione non molto dissimile da quella che caratterizza gli Cnidarî ...
Leggi Tutto
ctenofori
ctenòfori s. m. pl. [lat. scient. Ctenophora, comp. di cteno- e -phorus «-foro»]. – Animali marini affini ai celenterati, quasi tutti planctonici, trasparenti, iridescenti, talvolta fosforescenti; nella forma tipica (che può essere...
nudi
s. m. pl. [lat. scient. Nuda, neutro pl. del lat. class. nudus «nudo»]. – In zoologia, una delle due classi in cui sono suddivisi gli ctenofori, comprendente il genere Beroë.