Anatomia e medicina
Ciascuna delle due pliche cutanee carnose, mobili per la presenza di muscoli cutanei, che circondano l’apertura orale dei Mammiferi.
Anatomia comparata
Fra le l. e la parte anteriore [...] ) risulta dalla fusione del secondo paio di mascelle unite medialmente. Un labrum si trova anche anteriormente alla bocca dei Crostacei e dei Chilopodi.
Anatomia umana
Nell’uomo le l. (superiore e inferiore) sono costituite da una regione mucosa ...
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(o Silurico) In geologia, unità cronostratigrafica, indicante il periodo dell’era Paleozoica compreso tra l’Ordoviciano e il Devoniano, corrispondente a 440 milioni di anni fa. In origine il S. comprendeva [...] Molluschi, notevoli per l’evoluzione dei Cefalopodi Nautiloidei e per la comparsa degli Ammonoidi, e infine dei Crostacei, fra i quali le Trilobiti raggiungono il massimo sviluppo con nuove specie caratteristiche. Compaiono i primi animali terrestri ...
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In geografia fisica, pozzo naturale scavato nelle rocce calcaree dall’azione dissolvente delle acque, con profondità notevoli (per es. l’a. Bertarelli in Istria profondo 450 m, lo Spluga della Preta nei [...] profondità. Nella fauna a. si trovano rappresentati quasi tutti i gruppi zoologici (Protozoi, Poriferi, Celenterati, Anellidi, Crostacei, Molluschi, Echinodermi, Tunicati, Pesci) ma il numero delle specie è assai meno elevato che nelle altre regioni ...
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Nome di due specie di Mammiferi Carnivori Mustelidi, di medie dimensioni, con corpo allungato, zampe corte e orecchie piccole, coda breve, pelliccia di colore bruno scuro allo stato selvatico: il v. europeo [...] . Buoni nuotatori, cacciatori di rane e pesci, i v. sono attivi soprattutto di notte, cacciano anche piccoli mammiferi, crostacei, rettili e uccelli. La pelliccia lucente, folta e morbida è apprezzata in pellicceria, per questo sono oggetto di ...
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Con questo nome si designa quel ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio degl'Insetti (v.). L'importanza di questi animali, sia per il grande numero e la varietà delle specie, sia per le [...] . Per quanto si riferisce agli insetti, è da osservare che l'Aldrovandi, nel De animalibus insectis (Bologna 1602), li separa dai Crostacei e li divide in sette gruppi. L'opera del Gesner non comprende gl'insetti; soltanto più tardi Tomaso Mouffet ne ...
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IDIOSINCRASIA (dal gr. ἴδιος "proprio" e σύγκρασις "mistura, composizione")
Gaetano Salvioli
Eccezionale e congenito modo di reagire dell'organismo, quantitativo e non di rado qualitativo, all'introduzione, [...] sono le sostanze alimentari e medicamentose per le quali si sono dimostrati fenomeni d'intolleranza; p. es. frutta (fragole), crostacei (gamberi), latte di vacca (raramente di donna), farmaci (iodoformio, chinino, ecc.). Per evitare i disturbi, si ...
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Del pelago (dal gr. πέλαγος «mare»), cioè del mare aperto. In oceanografia, zona p., dominio p., distretto p., la regione del mare aperto, che ha limiti non precisamente determinabili né in senso orizzontale, [...] continentale, e la fauna batipelagica, che vive nelle zone profonde. In esse vivono molte forme di invertebrati, di Crostacei e di Cefalopodi, e di pesci, con caratteristiche preabissali, quali la presenza di organi luminosi, di occhi generalmente ...
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Vasca, o sistema di vasche, in cui si tengono in vita, a scopo di studio o di ornamento, animali e piante acquatiche.
La forma più comune di acquario, adottata in tutti i laboratorî zoologici, è una vasca [...] , sono una parte essenziale del plancton, che tanta importanza ha per l'alimentazione degli animali più grossi, citeremo, fra i Crostacei Malacostrachi, i gamberi di fiume, Astacus, e i granchi, Telphusa, nonché gli Asellus, e i Gammarus, o pulci d ...
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SEPPIA (lat. scient. Sepia officinalis L.; fr. seiche; sp. sepia, jibia; ted. gemeiner Tintenfisch; ingl. cuttle-fish)
Pasquale Pasquini
Genere (Sepia Lam.) di Molluschi (v.), Cefalopodi (v.), della [...] dalla S. orbignyana Fér. (a Napoli, volg. seccetella culo appuntuto) e dalla S. rupellaria D'Orb. Si nutre di pesci e di crostacei. Le uova (volg. uva di mare) piriformi, nere, grosse come un chicco d'uva, sono deposte a gruppi (nel Golfo di Napoli ...
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Bacino acqueo costiero, separato dal mare da un cordone litorale (barriera costiera) interrotto da bocche di accesso (bocche di marea o lagunari), e nel quale emergono spesso formazioni insulari.
Le l. [...] , è costituita da specie eurialine ed euriterme: per es., Cardium (Cerastoderma) edule fra i Molluschi, Carcinus moenas fra i Crostacei, i cefali (Mugil) fra i pesci, insieme con forme eurialine di mare e d’acqua dolce; la fauna lagunare planctonica ...
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crostacei
crostàcei s. m. pl. [lat. scient. Crustacea, der. del lat. crusta «crosta»]. – 1. Classe di artropodi che comprende forme in gran maggioranza acquatiche, marine o d’acqua dolce (dai noti granchi, gamberi, aragoste, ai più specializzati...
granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...