BIANDRATE, Alberto di
Sofia Boesch Gajano
Nacque probabilmente dopo la metà del secolo XI, e sembra si possa affermare che discendesse dalla famiglia comitale che estendeva il suo dominio su Pombia, [...] dice erroneamente che il B., "strenuissimus heros", fu ucciso in battaglia (col. 768); il Raggi (p. 402) ipotizza, invece, che il cronista abbia confuso il B. con il fratello Guido, di cui effettivamente non si ha più notizia. Dal racconto di Alberto ...
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DELLA GHERARDESCA, Iacopo, detto il Paffetta
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Giovanni detto Bacarosso, conte di Montescudaio, apparteneva a quel ramo della potente famiglia toscana che discendeva [...] di mezzo il D., se il 4 marzo le guardie furono armate e molti pisani "istéctono armati in casa loro", come annota il cronista Ranieri Sardo. La sera di quel medesimo giorno, venerdì, vennero inviate a confino sedici persone in vista, che le fonti ci ...
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PERUZZI
Eleonora Plebani
– L’origine della famiglia dei Peruzzi risale alla seconda metà dell’XI secolo, quando è attestata a Firenze la presenza di Peruzzo, antenato eponimo della famiglia. Negli anni [...] compagnie fiorentine rappresentò la rovina soprattutto per i piccoli investitori, il più illustre dei quali fu il cronista Giovanni Villani.
La liquidazione del fallimento richiese un paio di anni durante i quali furono vendute diverse proprietà ...
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CATERINA (Catherina, Katherina, Ecaterina) di Valois, imperatrice titolare di Costantinopoli
Horst Enzensberger
Primogenita di Carlo di Valois e della seconda moglie Caterina di Courtenay, imperatrice [...] di C. sulla regina si accrebbe dopo l'assassinio della duchessa di Durazzo avvenuto nel maggio del 1345 e attribuito dal cronista Domenico di Gravina ai sicari di Caterina. Ad essa e ai suoi figli i contemporanei fecero risalire anche l'assassinio di ...
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CAVALLETTI, Carolina
Sisto Sallusti
Nacque a Gorizia nell'anno 1794 dagli attori Francesco e Gaetana Pontevichi, durante una tournée della compagnia di Carlo Battaglia della quale essi facevano parte. [...] Cosenza (ottobre), sempre padrona dei caratteri interpretati come sostenne, a dispetto delle convinzioni dell'Alberti, il cronista del periodico Omnibus. Per effetto di un prolungamento del contratto che stabiliva trenta recite supplementari dopo il ...
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FORZATÈ, Alvise (Aloduxe, Aloduse da Monte Merlo; Luixe, Ludovico di Forzatè)
Laura Gaffuri
Figlio di Marzio, conte di Montemerlo, e di Cubitosa, figlia di Jacopino da Carrara detto il Pappafava, nacque, [...] 'altro canto, labili sono le notizie fornite su di lui dalle fonti cronistiche. Sembra, a ogni modo, che egli sia stato a lungo lontano da , Giacomo e Andrea, ricordato quest'ultimo dal cronista Nicoletto d'Alessio in occasione della fallita congiura ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] due anni dopo, il 22 luglio 1551, il G. morì a Modena, dopo una breve malattia.
Nel riferire della sua morte, il cronista Tommasino Lancellotti scrisse che lasciava i quattro figli e la moglie, ancora "zovene e bella" (Cronaca, X, p. 480).
Benché mai ...
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BUONANNI, Filippo
Pietro Omodeo
Figlio di Lodovico, nacque in Roma il 7 genn. 1638. Studiò lettere e disegno presso il Collegio Romano; incominciò poi il noviziato presso la Compagnia del Gesù in cui [...] , apparentemente ignaro della grave crisi che attraversava la sua Compagnia, continuò nell'assiduo, diligente lavoro di catalogatore e cronista e, quando venne a morte il 30 marzo 1725, lasciò una gran massa di manoscritti inediti e di incisioni ...
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BELENZANI, Rodolfo
Giorgio Cracco
Appartenente a un nobile casato di Trento che aveva costruito la sua fortuna economica amministrando e sfruttando i feudi del vescovo-principe (un suo ascendente, Guglielmo, [...] dei ducali, e il B. fu ferito a morte: 5 luglio 1409.
Così fini il B.: "Et fuit - nota un cronista (Antiche cronache...) - nobilis et magnanimus civis tridentinus". Nel fatto di essere nobile, cioè esponente di quel ceto vassallatico che doveva il ...
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GISEPRANDO, detto anche Gezone
Irene Scaravelli
L'ipotesi del Mor che G., cappellano e cancelliere dei re d'Italia Ugo e Lotario, e poi vescovo di Tortona e abate di Bobbio, fosse originario d'Oltralpe, [...] è fornita dal libello polemico di Liutprando di Cremona noto come Historia Ottonis. Su G. si appunta l'attenzione del cronista, che lo include tra i consiglieri di prestigio dell'imperatore, insieme con Enrico di Treviri, Guido di Modena e Sigulfo ...
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cronista
s. m. e f. [der. di cronaca, con la terminazione -ista aggiunta direttamente alla forma fondamentale, cioè al gr. χρόνος «tempo»] (pl. m. -i). – 1. Autore di una cronaca storico-letteraria: i c. del Trecento. 2. Redattore della cronaca...
cronistico
cronìstico agg. [der. di cronista] (pl. m. -ci). – Di cronaca, che si svolge come una cronaca (meno com. di cronachistico): il dramma ha un andamento cronistico.