L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] 'eredità poiché una parte dei suoi caratteri viene trasmessa da una particella citoplasmatica non nucleare e quindi non cromosomica. In ogni caso, anche questa pianta evidenzia nella prima generazione ibridi intermedi: se si incrocia, per esempio, la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia cellulare
William C. Summers
La biologia cellulare
La biologia cellulare è una disciplina scientifica nuova che ha però [...] 1903, da Walter S. Sutton (1877-1916) e Theodor Heinrich Boveri (1862-1915) le quali diedero origine alla teoria cromosomica dell'eredità.
La nascita della biologia cellulare
Molti scienziati e storici considerano la nascita della scuola di biologia ...
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Caenorhabditis elegans
Saverio Forestiero
Piccolo verme appartenente al phylum dei Nematodi. Questi ultimi sono organismi dal corpo allungato e arrotondato, privi di un vero e proprio celoma e mancanti [...] degli individui di C. elegans si aggira sulle 2÷3 settimane, il tempo di generazione sui 4 giorni. Possiede 6 coppie di cromosomi ed è stato il primo animale di cui si è sequenziato l’intero genoma. Le ricerche portate a termine nel 1998 da studiosi ...
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Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] parte del DNA a sequenza semplice è costituita da 20-50 ripetizioni di poche coppie di basi in alcune regioni del cromosoma, chiamate minisatelliti. I minisatelliti si distinguono dai s. più comuni, che comprendono 105-106 coppie di basi. È possibile ...
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NUCLEOPROTEIDI
Luigi CALIFANO
(XXV, p. 18) - Si conoscono due tipi differenti di acidi nucleinici: il timonucleinico, che è il prototipo degli acidi nucleinici più complessi del regno animale e lo zimonucleinico, [...] e in definitiva dei geni cellulari, responsabili della trasmissione dei caratteri ereditarî. Nei cromosomi l'acido nucleinico ha una disposizione alterna, cioè è disposto a tratti lungo le catene peptidiche per cui una zona con acido nucleinico ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] T.H. Morgan e i suoi collaboratori dimostrarono che i geni sono localizzati in un ordine rigorosamente definito e costante nei cromosomi che si trovano nel nucleo della cellula. La scoperta della trasformazione nei batteri (O. Avery e C. McLeod, 1944 ...
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MULLER, Herman Joseph
Giuseppe Montalenti
Genetista, nato a New York il 21 dicembre 1890 di famiglia originaria tedesca. Allievo di E.B. Wilson e collaboratore di Th. H. Morgan nelle ricerche sulla [...] (di cui per primo intuì la grande importanza ai fini dell'evoluzione) e gli studî sulle regioni inerti dei cromosomi sono pure fondamentali. Molto spesso il Muller ha previsto scoperte o anticipato di molti anni punti di vista che sono stati ...
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PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo
Fabio De Sio
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo. – Nacque a Pisa, il 29 novembre 1907, primo di otto figli di una famiglia ebrea prominente ma poco praticante. Il [...] sull’induzione di mutazioni tramite raggi X, avrebbe consentito di verificare, per esempio, se le frazioni di cromosoma che subivano mutazioni o ricombinazioni fossero esattamente le stesse che determinavano la funzione specifica attribuita a un gene ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] , i cosmidi non si trovano in natura ma sono costruiti combinando caratteristiche dei plasmidi e del batteriofago λ. I cromosomi artificiali di lievito (YAC) sono v. eucariotici che permettono la clonazione in lievito di frammenti di DNA molto lunghi ...
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Immunologia
Guido Forni
Benvenuto Pernis
Jack Strominger
Rosa Sorrentino e Roberto Tosi
di Guido Forni e Jack Strominger
Sommario: 1. Il sistema immunitario: a) pressioni evolutive; b) resistenza [...] , IgD (solo come componenti del BCR), IgG, IgA e IgE. I geni delle varie classi e sottoclassi sono localizzati (nell'uomo sul cromosoma 14) in questo ordine: μ (IgM), δ (IgD), γ3 (IgG3), γ1 (IgG1), α1 (IgA1), γ2 (IgG2), γ4 (IgG4), ε (IgE), α2 (IgA2 ...
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cromosoma
cromosòma s. m. [comp. di cromo- e -soma, termine coniato nel 1888 (ted. Chromosom) dall’anatomista berlinese W. Waldeyer] (pl. -i). – In biologia, nome di corpiccioli intensamente colorabili, che si mettono in evidenza nel nucleo...
cromosomico
cromosòmico agg. [der. di cromosoma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai cromosomi: corredo c. (v. corredo, n. 3 c); mutazioni c., variazioni che interessano la struttura del cromosoma; aberrazioni c. (v. aberrazione, n. 6); patologia...