Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] ).
Il numero e la forma dei c. sono costanti per ogni specie di animali e di piante; negli organismi diploidi il corredo cromosomico completo diploide (indicato con il simbolo 2 n) è rappresentato da due serie di c. identici tra loro due a due, detti ...
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Biologia
La parte terminale del cromosoma.
Negli anni 1930 B. MacClintock e H.J. Muller, studiando indipendentemente organismi diversi, osservarono che le parti terminali dei cromosomi avevano un ruolo [...] terminale sorge perché le DNA polimerasi (gli enzimi che duplicano il DNA) non sono in grado di copiare i cromosomi per tutta la loro lunghezza; pertanto il processo di duplicazione lascia un piccolo segmento non copiato nella regione dei telomeri ...
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Microfotografia dei cromosomi in piastra metafasica ordinati in coppie di omologhi o in sequenza (➔ genetica). Con metodi di colorazione differenziale si identificano i cromosomi con precisione e riproducibilità [...] delle bande rimane costante in specie diverse e non subisce modificazioni per lunghi periodi durante l’evoluzione. Il bandeggio dei cromosomi umani è quasi identico, per es., a quello dello scimpanzè, del gorilla e dell’orango, anche se, a causa del ...
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In biologia, tratto dei cromosomi più fine e meno colorato del resto. La c. principale corrisponde al centromero o punto d’attacco al fuso; le c. secondarie, generalmente corrispondenti a regioni eterocromatiche, [...] possono in particolari cromosomi costituire le regioni organizzatrici del nucleolo (NOR). ...
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Ciascuno dei cromosomi che, nella meiosi, vanno ai poli della prima divisione; ognuno è diviso in due cromatidi tenuti insieme dal centromero. ...
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Unità ereditaria localizzata nei cromosomi, che attraverso l’interazione con ambiente interno ed esterno controlla lo sviluppo di un carattere o fenotipo. Può autoreplicarsi ed essere trasmesso ai discendenti. [...] scopo fu la scoperta da parte di O.T. Avery, A.D. Hershey e M. Chase di macromolecole presenti nei cromosomi che portavano l’informazione genetica: l’acido desossiribonucleico (DNA) e l’acido ribonucleico (RNA). Il successivo modello di struttura del ...
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Granuli intensamente colorabili evidenti nei cromosomi meiotici agli stadi di zigotene e pachitene. Nei cromosomi politenici i c. corrispondenti dei numerosi cromatidi strettamente appaiati, formano tipiche [...] bande trasversali. Nei cromosomi a spazzola i c. corrispondono alle regioni addensate da cui si dipartono anse caratteristiche. ...
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In biologia, il corredo aploide dei cromosomi di una cellula, con i geni in essa contenuti.
Il Progetto genoma
Nel 1990 negli Stati Uniti è iniziato ufficialmente il progetto di ricerca internazionale [...] non è così determinante come si pensava (fig. 2). La più alta concentrazione di geni si osserva nei cromosomi 17, 19 e 22, la più bassa nei cromosomi 4, 18, 13 e X. Riassumendo, il g. eucariotico è costituito essenzialmente da due tipi di sequenze di ...
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Biologia
La diminuzione del numero dei cromosomi nella meiosi. La divisione riduzionale è la seconda divisione meiotica che suddivide i cromosomi fra i due nuclei figli.
Con altro significato, lo sdifferenziamento [...] cellulare e la contrazione della massa corporea che si verifica in alcuni animali (Briozoi, Ascidie) in caso di condizioni sfavorevoli. botanica Scomparsa di un costituente di un apparato, per es., un ...
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aneuplodia
Andrea Levi
Condizione irregolare del numero di cromosomi in cui, a differenza della poliploidia, la variazione è limitata a uno o a pochi elementi dell’assetto cromosomico, per eccesso o [...] di aneuploidia non sono però letali, ma, comunque, portano a severe disfunzioni. La trisomia più frequente è quella relativa al cromosoma 21 che causa la sindrome di Down (con una frequenza di circa un caso ogni 800 nascite) caratterizzata da ritardo ...
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cromosoma
cromosòma s. m. [comp. di cromo- e -soma, termine coniato nel 1888 (ted. Chromosom) dall’anatomista berlinese W. Waldeyer] (pl. -i). – In biologia, nome di corpiccioli intensamente colorabili, che si mettono in evidenza nel nucleo...
cromosomico
cromosòmico agg. [der. di cromosoma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai cromosomi: corredo c. (v. corredo, n. 3 c); mutazioni c., variazioni che interessano la struttura del cromosoma; aberrazioni c. (v. aberrazione, n. 6); patologia...