Domanda
Carlo D'Adda
Significati della parola e concetti contigui
Intesa come termine dell'odierno lessico economico, la parola 'domanda' possiede almeno due significati distinti. Il primo significato [...] del soddisfacimento dei bisogni e dall'idea che l'utilità sia proporzionale alla quantità di beni posseduti. A questi dati di fatto si sovrappone un criteriodel prezzo,
εqp = ∆q/q : ∆p/p,
o anche delrapporto tra valore delrapporto incrementale ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] alberi ed erbe. Per il resto, si considereranno i caratteri del frutto, secondo tre criteri: numero, situazione, configurazione degli organi. Innanzi tutto si terrà conto delrapporto fra i chicchi e il loro baccello, un solo chicco sotto ...
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Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] reddito, distinguendola da altre? Una volta fissato il criterio di distinzione, che relazione è possibile instaurare tra ridefinizione della divisione della giornata lavorativa, ossia delrapporto tra plusvalore e salari: la classe dei salariati ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] e della sessualità e la sua teoria generale delrapporto tra potere e conoscenza devono ancora essere assorbite le opportune politiche umane e, appunto, sociali. Il secondo criterio consiste nel confermare la convinzione di Durkheim, di Freud e ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] , in base al duplice criteriodel numero dei governanti e dell'esercizio del potere nell'interesse pubblico o tale ordinamento: "Fra noi e i tiranni non vi è nessun rapporto sociale (societas), ma piuttosto un incolmabile abisso" (De officiis III, ...
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Erotismo
Mario Cagossi e Bruno Callieri e Gabriella Turnaturi
Nel concetto di erotismo (dal latino tardo eroticus, a sua volta da ἔρος, "amore") si compendia ciò che attiene alla vita amorosa degli [...] Bataille (1957). In questo autore la trasgressione diventa criterio interpretativo della società, della storia e dell'esperienza pone l'ars erotica al centro delrapporto e si considera il raggiungimento del piacere sessuale reciproco come un elemento ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] (v. tab. II).
Altri esempi si possono trarre dall'analisi delrapporto più o meno diretto esistente fra i tumori polmonari e l'abitudine Stati Uniti, compiuta nel 1960 e ripetuta con gli stessi criteri nel 1986 (v. Pappas e altri, 1993), ha mostrato ...
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Costi e benefici
Emilio Gerelli
La tecnica di valutazione
L'analisi costi-benefici nasce dall'esigenza dell'operatore pubblico di valutare in termini di benessere sociale l'opportunità e la redditività [...] prospetta è in tal caso quella di accompagnare il calcolo delrapporto costo/benefici con una relazione illustrativa dei benefici (e dei dalla spesa, si valutano i progetti secondo il criterio della minimizzazione dei costi. Questa tecnica presenta ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] la valutazione di un'opera, espressa utilizzando il criteriodel gusto, segna il tramonto della bellezza sia come permanenza di un rapporto comprensibile o condivisibile tra buon senso e gusto. Proprio la crisi di tale rapporto ha introdotto nei ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] in abitati preistorici europei. Ma un’applicazione sistematica di simili criteri ha inizio nel periodo greco classico, e prosegue nella particolarmente in Italia, ha suscitato il problema delrapporto tra il centro antico preesistente e la ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...