LORSCH, Abbazia di
F. Betti
(Lauresham nei docc. medievali)
Abbazia benedettina, dedicata ai ss. Pietro, Paolo e Nazario, situata in Germania, nella regione dell'Assia, nei pressi della città di Bensheim, [...] finanziari nei confronti dell'istituzione regia, aggravatisi al tempo di Enrico V (1106-1125) e di Lotario III (1125-1137), che a un modello architettonico legato al primo imperatore cristiano, la volontà da parte dei rappresentanti della dinastia ...
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Vedi STABIAE dell'anno: 1966 - 1997
STABIAE
O. Elia
Oppidum preromano della Campania (oggi Castellamare di Stabia), aggregato alla federazione nucerina.
La città ebbe probabilmente impianto osco-tirreno-ausone, [...] degli avvenimenti che si svolsero in questa zona, tra la seconda metà del V sec. e il I sec. dell'Impero: I) l'oppidum; II) di lastre di marmo, evidentemente riadoperato in periodo cristiano. Peraltro, un notevole materiale venne raccolto nel 1876 ...
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SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] l'aldilà e in senso cristiano si esalta la forza del cristiano contro ogni errore paragonandola alla des Deutschen Arch. Inst., VI, 1953, p. 18 s.; G. Jacopi, in Arch. Class., V, 1953, p. 10 ss.; F. Chapoutier, in F. Bisson de la Roque-G. Contenau-F ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] Codices et volumina dans le sbibliothèques juives et chrétiennes, in Riv. Arch. Crist., 1940, 1-2, p. 143 ss.; E. Bethe, Buch u , in Reall. f. Antike u. Christent., II, c. 733 ss., s. v. Buchmalerei; R. P. E. Arns, Q. F. M., La tecnique du livre ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] Adamo, a Davide o ai santi la figura stessa di Cristo.Dopo la fondazione del metodo tipologico in età paleocristiana, ci Hoffmann (Miscellanea mediaevalia, 6), Berlin 1969, pp. 127-142; id., s.v. Typologie, in LCI, IV, 1972, col. 395; N. Morgan, The ...
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Vedi LONDRA dell'anno: 1961 - 1995
LONDRA (Λονδίνιον, Λινδόνιον; Lundinium, Londinium)
W. F. Grimes
L. Rocchetti
D. Strong
Malgrado diverse leggende, non ci sono prove dell'esistenza di un importante [...] altre antichità dai tempi più remoti fino al periodo cristiano. Il nucleo della collezione di sculture, pervenuto al IV sec. a. C., consiste di due belle brocche La Tène (v.) e due anfore etrusche importate; gli oggetti più belli del periodo La ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] per questo ci vorrebbe un uomo veramente cristiano, che sentisse profondamente la terribile apostasia della , Lettere scritte a nome del card. Farnese, I, Milano 1807, p. 133; V. Forcella, Iscriz. delle chiese... di Roma, XI, Roma 1877, p. 48. ...
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Vedi MILANO dell'anno: 1963 - 1995
MILANO (Mediolanum, Mediolanium)
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
Sorta in zona abitata nella media e tarda Età del Bronzo in area [...] di questa mole a pianta centrale nell'occidente cristiano, S. Lorenzo, rielaborata in età barocca senza . 84 ss. e p. 171 ss.; A. Levi, Il teatro romano di M., in Historia, V, 1931, p. 32 ss.; C. Albizzati, Un portale d'età romana a M., in La Critica ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] notorietà dei racconti apocrifi ha reso comune anche l'immagine di Cristo che offre l'anima della madre, sotto forma di un Società romana di storia patria 29, 1906, pp. 541-548; H. Leclercq, s.v. Michel, in DACL, XI, 1, 1933, coll. 903-908; G. de ...
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GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] G. a cavallo in lotta contro i mori, definito soldato di Cristo da un'iscrizione; in una vetrata di Notre-Dame-en-Vaux di Réau, III, 2, 1958, pp. 690-701; J.F. Alonso, R. Plotino, s.v. Giacomo il Maggiore, in Bibl.SS, VI, 1965, coll. 363-387; J.L. ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...