DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] ed encomio: il Caula è ricordato nelle Rime per i suoi "cristiani ragionamenti"; e il D. compose per lui un'impresa, un dalla sua origine nordica interessi religiosi ed esoterici per nulla ortodossi, tollerati, fino ad una certa data, dalla politica ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] si discostava dalla diffusa opinione dei darwiniani più ortodossi che tendevano a vedere nell'uomo un discendente psichiche (le sia stata infusa un'anima, come direbbero i cristiani), affrancata dallo stato animale e proiettata in un altro regno.
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Vedi Palestina dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Che cosa comprenda esattamente la definizione di Palestina o Territori palestinesi sarà chiaro soltanto nel momento in cui il processo politico [...] e di Gaza sono in gran parte musulmani sunniti (97%) e per il resto cristiani. Sono presenti varie confessioni cristiane, in maggioranza greco-ortodossi, cui seguono il rito cattolico, siriaco e armeno. I drusi sono pressoché assenti poiché ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo tedesco presenta come tratto caratteristico nel confronto con gli altri [...] esame del testo sacro, riconoscesse la libertà dei cristiani di fronte all’autorità ecclesiastica e, in ultima analisi importante fonte di ispirazione. In Germania accanto ai seguaci più ortodossi – come Christian Gabriel Fischer (1686-1751) e Ludwig ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] ’Islam e per questo suscita lo scandalo dei musulmani ortodossi e conservatori, legati alla lettera del Corano e della abbaside, si è costituito un circolo di filosofi e traduttori, cristiani e musulmani, che si dedicano allo studio della filosofia di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa ortodossa
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra IX e X secolo, ormai superata l’iconoclastia, [...] della dinastia macedone (867-1056), è anche quello dell’espansione dell’ortodossia verso la Bulgaria (864), la Serbia (867-874) e la particolarità proprie e tratti comuni con le altre regioni cristiane più orientali.
In area greca, sia continentale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] accanto a testi apocrifi sono enumerate anche le opere di Tertulliano, Lattanzio, Arnobio, e cioè di scrittori cristiani che, pur difendendo l’ortodossia, incorrono a loro volta in errori dottrinari.
Si osservi che il primo rogo di libri nella storia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire del Quattrocento Firenze si fa promotrice di una “rinascenza” della letteratura [...] -burlesca, più tipicamente toscana. I componimenti lirici (ortodossi anche nei metri: sonetti, canzoni, sestine e ’opera è dedicata. Il tema classico, lo scontro dei cavalieri cristiani al seguito di Carlo Magno con gli infedeli, è tratto dalla ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] discussi tra un gruppo d'interlocutori (filosofi empi e ortodossi, sacerdoti, scienziati, popolani) e l'autobiografico "Scrittore missione di diffondere la lingua italiana e la civiltà cristiana nelle "terre barbariche".
Mostrò di avvertire con grande ...
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Scoto Eriugena, Giovanni
Marta Cristiani
Filosofo del sec. IX, mai citato da D.; si preferiscono attualmente i nomi di Giovanni Eriugena, o di Giovanni Scoto, in quanto nel sec. IX Eriugena e Scotus [...] la deificatio eriugeniana è profondamente diversa, se non opposta, a quella di D. (e in genere di tutti gli autori ‛ ortodossi '), come risulterebbe da una lettura attenta di alcuni fra gli stessi testi citati, in cui l'Eriugena sostiene che alla ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....