Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] alle donne incinte, alle ragazze mestruate, a coloro che hanno toccato un cadavere ecc.), norme che lo sviluppo del cristianesimo ha escluso dalla sfera della religione per relegarle a quella del profano. Smith conclude che le religioni primitive non ...
Leggi Tutto
Pubblicista e filosofo (Saint-Malo 1782 - Parigi 1854). Schierato dapprima su posizioni cattolico-tradizionaliste (ispirate al pensiero di J. de Maistre e L.-G.-A. de Bonald), divenne a partire dagli anni [...] di Roma. Pubblica Affaires de Rome (1836-37), poi nel summenzionato Le livre du peuple, catechismo popolare del nuovo cristianesimo sociale, poi De l'esclavage moderne (1840), che per l'ispirazione antimonarchica gli procura la condanna a un anno di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] Wilhelm Friedrich Hegel che egli guarda anzitutto; a Hegel e, insieme, alla filosofia indiana. Nel denso saggio Hegel, il cristianesimo e il vedânta, uscito su «Coenobium» nel 1907 e inserito poi nel Genio etico del 1912, il pensatore tedesco viene ...
Leggi Tutto
BRENNA, Luigi
Ugo Baldini
Nato a Roma il 17 apr. 1737, entrò giovanissimo nel Collegio Romano, ove seguì con tanto profitto le lezioni di storia ecclesiastica di P. Lazzeri da essere scelto per tenere [...] da certi illuministi per avvalorare tesi relativistiche e sensiste. Il B. non aderiva a tali interpretazioni, poiché il cristianesimo gli serviva come metro assoluto di giudizio, ed era propenso ad accettare la tesi di una inferiorità costituzionale ...
Leggi Tutto
POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] , in P. Pomponazzi, Trattato sull’immortalità dell’anima, Firenze 1999, pp. V-XCVI; V. Perrone Compagni, Critica e riforma del Cristianesimo nel “De fato” di P., in P. P., Il fato, il libero arbitrio e la predestinazione, I, Torino 2004, pp ...
Leggi Tutto
persona
Stefano De Luca
L’individuo nelle sue relazioni con il mondo
La persona (dall’etrusco phersu) era per i Romani la maschera che portavano gli attori in teatro e che i Greci chiamavano pròsopon [...] oggi parliamo di Dio-persona per distinguere la concezione della divinità comune alle grandi religioni rivelate (ebraismo, cristianesimo, Islam) dalle concezioni panteistiche, che identificano Dio con la Natura.
La persona nella filosofia moderna e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] principi dell’etica cristiana, smaschera le illusioni della magia e dell’astrologia.
La messa fuori gioco dei cardini del cristianesimo si accompagna a un ritorno all’antico per almeno due ragioni fondamentali. La prima è che Vanini sente il bisogno ...
Leggi Tutto
DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] ), pp. 3-30 (poi in Riforma cattolica e filosofia moderna… cit.); La crisi libertina e la ragion di Stato, in Cristianesimo e ragion di Stato. L’umanesimo e il demoniaco nell’arte, Atti del II Congresso internazionale di studi umanistici, Roma 1952 ...
Leggi Tutto
Erasmo da Rotterdam
Margherita Zizi
Un grande umanista europeo contro il dogmatismo e l'intolleranza
Grande umanista e filologo, Erasmo visse nella prima metà del Cinquecento, in un periodo segnato [...] della Riforma sostenendo la necessità di un rinnovamento radicale della coscienza cristiana attraverso il ritorno alle fonti del cristianesimo. Tutti, afferma Erasmo, devono poter leggere e intendere a modo loro la Bibbia. Nel 1504, a Lovanio, Erasmo ...
Leggi Tutto
Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] la Cribratio Alchorani, in cui egli cerca di convincere il sultano, attraverso l'analisi del Corano, della superiorità del cristianesimo. Verso la fine della sua vita egli abbozza nella Reformatio generalis il piano d'una profonda riforma della curia ...
Leggi Tutto
cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...