Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] alleata ora avversa ai re, persecutrice del cristianesimo e delle nuove eresie dualistiche (manicheismo, 21° in poesia si sono segnalati H. Ibtihāġ, distintosi per l’impegno sociale e per uno stile particolarmente raffinato (Yādgār-i khūn-i sarw «In ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] T.F. Erlander, che proseguì l’opera di consolidamento dello Stato sociale; dopo essere entrata nell’ONU (1946), nell’OECE (1948) e un’immagine dell’eroismo nordico pervasa a un tempo di cristianesimo e di platonismo; E.G. Geijer riecheggia nella sua ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] Giuliano servì a fermarle (357). Il cristianesimo portò una certa attenuazione dei contrasti, J. Federspiel, e soprattutto da quella di A. Muschg, che all’impegno sociale unisce una percezione acuta della finitezza delle cose umane, e di P. Bichsel ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] greca). Verso la metà del 4° sec. d.C. fu introdotto il cristianesimo con l’adesione ufficiale del re Ezanà. Nel 525, sotto il re sotto il regime monarchico, sia sotto il successivo governo socialista-marxista. Dopo l’avvento di quest’ultimo, in ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] di Novgorod, impegnati a convertire la Carelia al cristianesimo ortodosso. Seguì la conquista politica del territorio: nel ne fu M. Canth con i suoi drammi intessuti di critica sociale e le sue amare novelle. Più complessa la personalità di J. ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] dei popoli germanici, prima della conversione al cristianesimo. Essa si espresse attraverso forme peculiari come A. Garborg, H.H. Jaeger, scrittori tutti impegnati ideologicamente e socialmente.
L’età contemporanea
Dalla fine del 19° sec. agli anni ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] molto differenziate tra loro per lingua, cultura e forme sociali, sono comunque parte di un universo storico-culturale comune; cristianesimo, rielaborando e riaffermando il proprio passato indigeno. Ovvero anche l’adozione del cristianesimo da ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] 4° sec. iniziò la loro conversione al cristianesimo. Avevano una scrittura propria, con due diversi residenze della nobiltà, cioè dei centri amministrativi, rivelano una polarizzazione sociale e di proprietà della società locale, che si manifesta nei ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] che restava in piedi dell’apparato statale e dell’assetto sociale e culturale tardo-antico, e con esso la classe dei distinse per una lenta ma sempre più netta apertura verso il cristianesimo nella sua forma romana: nel 653 il re Ariperto I abbandonò ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] (617), durante il regno di Edvino, i nobili si convertirono al cristianesimo, che aveva cominciato a diffondersi alla fine del 6° sec. a in cui quei Regni ebbero vita.
Organizzazione sociale
La colonizzazione anglosassone avvenne per opera di tribù ...
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cristiano-sociale
agg. – Denominazione di alcuni partiti e formazioni politiche costituitisi in Italia e in altri Paesi, in vari momenti storici, e caratterizzati dalla comune convinzione di risolvere i problemi sociali sulle basi etiche del...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...