Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] utilizzò a favore del cristianesimo gli argomenti degli antichi aver impartito insegnamenti "contrari alla fede cattolica e alla Santa Chiesa"; per evitare Roma nel 1591, con una dedica dell'editore romano a papa Gregorio XIV. Commentando Giobbe, 9, ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] . era già membro attivo e influente del clero romano sotto papa Zosimo, dal momento che a lui sono stabilito per lui, come dimostrare di essere "sacerdote cattolico" (ep. 1, 4-5). S. allude sotto il segno del cristianesimo. La tendenza classicista si ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] S., tra IV e V secolo, in momenti cruciali della storia del cristianesimo. Lo scopo era quello di avallare le tesi pro o contro S., la conclusione dello scisma romano. Il diacono della Chiesa alessandrina, Dioscoro, un cattolico rifugiato a Roma, fece ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] il L. è citato insieme con Pietro da Milano, Paolo Romano, Isaia da Pisa, Antonio da Pisa e Domenico Gaggini (Kruft Ferdinando il Cattolico (Berlino, , 86, 88; I. Fisković, in I Croati: cristianesimo, cultura, arte (catal.), Città del Vaticano 1999, pp ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] dell’Impero romano, che era nella sua maggioranza ancora pagano. Il cristianesimo allora doveva 1969). Per il richiamo della nuova teologia politica, sia protestante sia cattolica, a Peterson, cfr. B. Nichtweiss, Erik Peterson. Neue Sicht ...
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Costantino nella storiografia francese del Novecento: Marrou e Pietri
Jean-Marie Salamito
Maestro e discepolo
Henri-Irénée Marrou fu incontestabilmente uno dei maggiori storici europei dello scorso [...] orienta la politica religiosa dell’Impero romano in un senso favorevole al cristianesimo; in secondo luogo egli stesso sono stati l’uno e l’altro dei ferventi cattolici politicamente orientati a sinistra. Questi dati sono certamente interessanti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] fu sospettato di aver avuto contatti con i cattolici imprigionati a Newgate, di aver tacciato di del 31 luglio 1614 all’inquisitore romano, Giovanni Garzia Millini) e tale messa fuori gioco dei cardini del cristianesimo si accompagna a un ritorno all’ ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] Veterum Sapientia di Giovanni XXIII (22 febbraio 1962), «Cristianesimo nella storia», 11, 1990, pp. 275-307; romano: Il «Partito romano» nel secondo dopoguerra (1945-1954), Brescia 1983; Id., Il partito romano. Politica italiana, chiesa cattolica ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] . 1870 proseguì gli studi nel seminario romano dell'Apollinare.
Qui poté fruire di un in quanto baluardo del cristianesimo ortodosso, il G. fu ruolo del PPI, affiancandolo con un partito cattolico di indirizzo conservatore.
Ad aumentare le perplessità ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] quanto si estendeva il suo potere, e quindi principalmente nell’Impero romano d’Oriente, l’intera vita sana e fresca51.
Se in ostili nei confronti del cristianesimo, che essi disprezzano interamente la letteratura cattolica e che giungono a condurre ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...