Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] non convertiti al cristianesimo e la persecuzione la Sardegna. Ferdinando, eletto imperatore del Sacro Romano Impero, ottenne invece i territori ereditari, dell'esercito spagnolo e di quello della Lega cattolica, pose fine, di fatto, alle guerre ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] non arriva a essere, nel cristianesimo occidentale, una figura teologica.
nel 1521, i lavori – affidati a Giulio Romano e Giovanni Francesco Penni – si arrestano per all’inizio del secolo IV, in La civiltà cattolica, 64 (1913), 1, pp. 385-397 ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] era stata aperta nel 1931 e diretta dal ‘prete romano’ don Giuseppe De Luca19, che invece inaugura a Roma cattolica (1929-1937), Bologna 1979.
4 Cfr. D. Menozzi, Cristianesimo e modernità, in Le religioni e il mondo moderno, I, Cristianesimo, ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] ciò a un lembo del territorio romano che pure il governo italiano plebiscito del 2 ottobre 1870, «Cristianesimo nella storia», 31, 2010, anni, Torino 1963, pp. 298-301.
47 F. Fonzi, I cattolici e la società italiana dopo l’Unità, Roma 1960, pp. 45-46 ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
Introduzione
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una [...] Il terminus technicus del diritto romano, 'in solidum obligari', Bourgeois. Il solidarismo come dottrina sociale cattolica trovò un seguito dopo il 1945 di impronta laica" che è stato "mutuato dal cristianesimo" (ibid., pp. 308 s.). L'universalismo è ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] maggiori di questo impegno furono il Martirologio romano di Baronio, pubblicato una prima volta culto fin dalle origini del cristianesimo. Gli apostoli erano stati patrie e devotissimo della Santa Chiesa Cattolica», riprendeva l’idea dell’Italia sacra ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] […] e la nuova base della civiltà […]" (Geschichte der Stadt Rom im Mittelalter vom V. bis zum XVI. Jahrhundert, a cura dal papato e dalla Chiesa cattolica nella storia d'Italia rappresentava dall'Islam, che il cristianesimo avrebbe voluto cancellare.
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] nascita di un partito «fra cattolici», che, pur ispirandosi ai valori del cristianesimo, non doveva essere emanazione della appoggio dell’episcopato», notizia smentita da «L’Osservatore romano» del 13 aprile 192351.
Il fascismo, soprattutto dopo ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] Costantino a Gregorio Magno, in Storia del Cristianesimo. L’antichità, a cura di G. Zocca, L’identità cristiana nel dibattito fra cattolici e donatisti, in Annali di Storia Jones (A.H.M. Jones, Il tardo impero romano [284-602 d.C.], Milano 1973, pp. ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] formazione degli aderenti al partito55. Nel 1994 solo l’8,7% dei cattolici che hanno votato il centrodestra ha scelto An, mentre il 35,9 da comuni radici: il giudeo-cristianesimo, la cultura greca, il diritto romano e la common law anglosassone sono ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...