Pagliaro, Antonio. – Giurista italiano (Mistretta 1932 - Palermo 2023). Laureato in Giurisprudenza presso l’università di Palermo (1954), ordinario di Diritto penale all’Università di Messina dal 1964, [...] ’ermeneutica penale alla luce di strumenti metodologici originali, con cui ha sondato i labili confini tra diritto penale e criminologia, socio nazionale dell’Accademia dei Lincei dal 2007, la sua copiosa produzione scientifica è stata raccolta in Il ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] rapporto tra potere e conoscenza possono ancora esercitare la loro influenza su discipline quali la giurisprudenza, la psichiatria, la criminologia e la s. della devianza
Quale che sia la linea di ricerca seguita, lo studio della devianza resta uno ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] risultano oggi in gran parte destituite di valore scientifico, l’a. criminale – divenuta nel tempo parte integrante della criminologia –, ha avuto il merito, promuovendo lo studio dell’uomo delinquente, di porre il problema della prevenzione della ...
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POLIZIA (XXVII, p. 681)
Giuseppe DOSI
Una commissione, nominata con decr. Ministero interni 21 marzo 1945, ha redatto un nuovo schema del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza che, previo esame [...] in un unico grado V.
Polizia internazionale. - Susseguitisi varî congressi internazionali di diritto e procedura penale, medicina legale e criminologia, dopo che, negli anni 1919-20, un capitano della gendarmeria olandese (M. C. Van Houten) con una ...
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FRANCHINI, Aldo
Giuseppe Armocida-Tullio Bandini
Nato a Pozzolo Formigaro, in provincia di Alessandria, il 3 dic. 1910 da Giuseppe e da Irene Palenzona, si trasferì con la famiglia a Genova. Qui si [...] nuova impostazione di questo tipo di indagini, quasi anticipatore degli orientamenti che avrebbero poi guidato lo sviluppo della criminologia clinica (Studio medico legale sulla personalità di un minorenne cinque volte omicida, in Zacchia, s. 2, V ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] -279; A. Verde - M. Pastorelli, Il prof. L. e la donna delinquente: il fallimento di un metodo, in Rass. italiana di criminologia, IX (1998), pp. 579-609; F. D'Antonio, Aspetti della rigenerazione ebraica e del sionismo in C. L., in Società e storia ...
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GRISPIGNI, Filippo
Paolo Camponeschi
Nacque a Viterbo il 31 ag. 1884 da Pietro e da Rosa Venturini.
Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Roma, negli anni dell'università prese parte al dibattito [...] associata" (p. 277).
Il G. morì a Roma il 20 ag. 1955.
Fonti e Bibl.: Necr. di E. Altavilla in Diritto criminale e criminologia, VIII (1956), pp. 225 s. e di A. De Marsico e di A. Santoro in Rivista penale, LXXX (1955), 1, rispettivamente alle pp ...
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positivismo e neopositivismo
Antonio Bazzini
Stefano De Luca
La filosofia del progresso scientifico e della società industriale
Sorto in Francia nella prima metà dell’Ottocento, il positivismo si diffuse [...] di una formazione laica e di una didattica che lasciasse spazio alle tendenze creative dello studente. Quanto alla criminologia, Cesare Lombroso sostenne che il comportamento criminale aveva radici non morali, ma sociali e genetiche (che si rendevano ...
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Nel linguaggio comune s'indica col termine delinquente colui che ha commesso un delitto o più delitti, attribuendosi al termine stesso un significato che implica riprovazione morale per la gravità della [...] , quantunque neppur essa sia andata esente da critiche.
Secondo la classificazione del Garofalo (in Cassazione unica, 1897 e Criminologia, Torino 1885) i delinquenti veri e proprî sono, innanzi tutto, distinti dai semplici ribelli, nei quali non si ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] che commettono reati nell'ambito della loro professione non è una novità, anche se nuova è l'attenzione della criminologia e delle autorità di regolazione e di giustizia per questa categoria. A questa attenzione giustificata dagli alti costi sociali ...
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criminologia
criminologìa s. f. [comp. di crimine e -logia]. – Disciplina che ha come oggetto di studio il fenomeno della criminalità e i mezzi atti a reprimerla.