Architetto inglese (Londra 1576 - ivi 1652). Primo rappresentante in Inghilterra di un'architettura in stile classico, ispirata a modelli italiani, particolarmente a Palladio e a Scamozzi, la sua opera [...] la sistemazione dei terreni del duca di Bedford presso lo Strand, a Londra, ideando la classica piazza di CoventGarden, con edifici a portico e con la correttissima applicazione dello stile tuscanico, descritto da Vitruvio, nel meraviglioso tempio ...
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Mezzosoprano e contralto statunitense (n. Bradford, Pennsylvania, 1934). Dotata di un'eccezionale estensione vocale e di una tecnica perfetta, ha alternato a ruoli di mezzosoprano quelli di soprano e perfino [...] 1961 ha formato un duo con J. Sutherland, interpretando tra gli altri Beatrice di Tenda (New York, 1961) e Norma (Londra, CoventGarden, 1967; New York, Metropolitan, 1970) di V. Bellini, Semiramide di G. Rossini (Boston, 1965). Dalla fine degli anni ...
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Musicista ceco naturalizzato svizzero (Býchory, Kolín, 1914 - Lucerna 1996), figlio di Jan. Ha studiato al conservatorio di Praga con O. Šín e P. Dědeček e nel 1934 ha esordito come direttore d'orchestra. [...] dell'Orchestra filarmonica ceca, ha poi diretto, tra l'altro, l'Orchestra sinfonica di Chicago (1950-53), quelle del CoventGarden di Londra (1955-58) e del Metropolitan di New York (1972-74). Affermato interprete soprattutto del repertorio romantico ...
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Direttore d'orchestra ungherese naturalizzato inglese (Budapest 1912 - Antibes 1997). Studiò al conservatorio di Budapest con E. von Dohnányi, B. Bartók e Z. Kodály. Esordì all'Opera di Budapest (1930-39), [...] per divenire poi Generalmusikdirektor all'Opera di Monaco di Baviera (1946-52). Direttore musicale al CoventGarden di Londra (1961-71), della Chicago Symphony Orchestra (1969-91), direttore stabile della London Philarmonic Orchestra (1979-83), fu ...
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Attore (Londra 1793 - Cheltenham 1873); esordì nel 1810 a Birmingham, ma la sua fama fu consacrata nel 1819 con l'interpretazione del Riccardo III. Nel 1821 fu in Francia e Italia, nel 1823 passò al Drury [...] Lane. Nel 1837-39 fu nella direzione del CoventGarden, nel 1841-43 in quella del Drury Lane. In America più volte, nel 1851 si ritirò dalle scene. Celebre interprete di drammi romantici e del teatro shakespeariano (insuperabile soprattutto come Re ...
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- Una delle maggiori capitali dell’arte urbana globale in ragione dell’alta concentrazione di biodiversità creativa che risiede su i suoi muri. Un catalogo molto ricco e in buona parte autoctono. Artisti [...] alla Circle Line, costituiscono altre piste battute, sfruttate dai writer per la tipologia di treni dalle fiancate piatte. A CoventGarden il sabato pomeriggio si radunano gli Stati generali del writing locale di quegli anni: ci sono i membri della ...
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Pseudonimo di writer ed artista mauriziano (n. Mauritius 1967), britannico d’adozione. Quale membro identificativo della prima generazione di writer europei, il suo apporto è da considerarsi seminale per [...] americane e video musicali, vedi Buffalo Gals (1983) di Malcolm McLaren. Nel 1984 il primo confronto diretto: CoventGarden, all’epoca crocevia e antro creativo dell’originaria scena hip-hop londinese. Fondamentale l’amicizia con Scribla, che ...
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(ebr. Shimshōn, gr. Σαμψών, lat. Samson). - Uno dei giudici d'Israele, vissuto nel sec. 11° a. C., eroe nazionale della lotta contro i Filistei. Le sue vicende sono narrate in quattro capitoli (13-16) [...] , inoltre, un oratorio di G. F. Händel su testo di Newburg Hamilton tratto da Milton, eseguito per la prima volta al CoventGarden di Londra nel 1743, e l'opera Samson et Dalila di C. Saint-Saëns, su libretto di F. Lemaire, rappresentata la ...
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Giornalista, critico e poeta inglese (Southgate, Middlesex, 1784 - Putney 1859). Al centro della vita letteraria inglese per molti anni, portò per primo all'attenzione la poesia di J. Keats e P.B. Shelley [...] amici di Byron. Giornalista instancabile, fondò numerosi quotidiani e settimanali, tra i quali va ricordato Leigh Hunt's London Journal (1834-35). Una sua commedia, A legend of Florence (1840), rappresentata al CoventGarden, ebbe buon successo. ...
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Musicista tedesco (Eutin, Oldemburgo, 1786 - Londra 1826), figlio del direttore d'orchestra Franz Anton (1734-1812). Tra i più rappresentativi operisti tedeschi prima di R. Wagner, virtuoso di pianoforte [...] a causa di un libretto estremamente farraginoso, non ebbe grande successo, mentre l'Oberon, composto per il CoventGarden di Londra e strutturato secondo gli schemi del Singspiel, si affermò rapidamente grazie a una partitura caratterizzata da ...
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