Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] ogni altra in modo interattivo (ovvero "che tutte le cose naturali si porgano reciprocamente la mano"), ciò che lo portò a studiare finalizzato dello scienziato. Va infine ricordata la sua costante preoccupazione di non limitare la ricerca allo scopo ...
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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] militare e solo intorno al 1768 prese a occuparsi di storia naturale. Membro dell'Académie des sciences, nel 1789 ottenne un impiego secondo cui l'aumentato uso costante di un organo lo rafforza, mentre il suo costante disuso lo indebolisce fino a ...
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Forma italiana del nome latino (Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus Paracelsus) del medico naturalista e filosofo Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim (Einsiedeln 1493 - Salisburgo 1541). P. [...] 'opera di P. si collocano nell'ambito del naturalismo rinascimentale di orientamento platonico-magico: alla base della sua farmacologia: in questi campi è soprattutto notevole la costante polemica contro le teorie galeniche e avicennistiche dominanti ...
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Pittore e scultore italiano (n. Biella 1933). Esponente della pop art e dell'arte povera, dagli anni Sessanta ha sviluppato originali soluzioni artistiche, sperimentando numerosi materiali e tecniche, [...] fotografie di oggetti o di persone a grandezza naturale su vaste superfici di acciaio inossidabile specchiante (veline nei plexiglas (Pila di dischi, 1964), diviene una sua cifra costante a partire dal 1963. La tematica dell'«uomo-oggetto», l' ...
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Biologo (Scandiano 1729 - Pavia 1799). Dopo aver frequentato il collegio dei gesuiti di Reggio nell'Emilia, nel 1749 si trasferì a Bologna per studiare giurisprudenza. Qui entrò in contatto con [...] di Gottinga, aveva potuto dimostrare che esiste un rapporto costante tra velocità del sangue e ampiezza dei vasi. Chiamato all'università di Pavia a ricoprire la cattedra di storia naturale, si dedicò dal 1769 all'arricchimento del Museo di ...
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Cotta, Sergio. - Filosofo italiano del diritto (Firenze 1920 – ivi 2007). Esponente di area cattolica della filosofia del diritto, vicino alla filosofia dell'esperienza di G. Capograssi, all'esistenzialismo [...] una specifica moralità del diritto e di ritrovare nel giusnaturalismo − attraverso l'idea del ''diritto naturale vigente'' − una categoria costante del pensiero filosofico-giuridico e ancora oggi vitale.
Tra le opere: Montesquieu e la scienza della ...
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Scultore (Castleford, Yorkshire, 1898 - Much Hadham, Hartford shire, 1986), figlio di un minatore d'origine irlandese, nel 1919 frequentò la scuola d'arte di Leeds e nel 1921, grazie a una borsa di studio, [...] Hadham la Henry Moore Foundation. Frutto di una costante elaborazione formale-stilistica, che dai primi entusiasmi per la di una plastica quanto più possibile vicina a un oggetto naturale, le sue opere, spesso felicemente destinate agli ampî spazî ...
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Laughlin, Robert Betts
Pietro Salvini
Fisico statunitense, nato a Visalia (California) il 1° novembre 1950. Laureatosi presso la University of California di Berkeley, ha successivamente conseguito il [...] della resistenza. Tale effetto permette inoltre la misura della costante di struttura fine con una precisione dieci volte superiore trasversale, che non erano più coerenti con la serie naturale di crescita proposta da Klitzing. Tale effetto è stato ...
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Manzoni, Alessandro
Scrittore e poeta (Milano 1785 - ivi 1873). Alessandro Manzoni nacque da Giulia Beccaria (figlia dell’illuminista Cesare), al tempo della nascita di Alessandro sposata con Pietro, [...] Voci diffuse già all’epoca ritenevano però che il padre naturale fosse Giovanni Verri, fratello minore di Pietro e Alessandro. anche riunioni nella sua abitazione, ma mantenne un costante distacco dalle polemiche con i classicisti e non partecipò ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] l'intreccio di storia e politica è una costante. Le Storie fiorentine trasudano avversione antisoderiniana e propensione "discrezione" non dedica un trattato; è un dono della sorte, una dote naturale - se "la natura" ce l'ha negata, non c'è niente da ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...