JEANS, Sir James Hopwood
Giovanni Giorgi
Fisico matematico, nato a Londra l'11 settembre 1877. Compi gli studî all'università di Cambridge nel 1898. Nominato "Stoke's lecturer in Applied Mathematics" [...] che mise in evidenza l'inconciliabilità dell'antica termodinamica con quel fenomeno atomico. Ha contribuito molto alle teorie cosmogoniche. In questo campo, ha confutato la teoria classica di Laplace; ha conseguito risultati nuovi nello studio della ...
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RITUALI, LIBRI
AIdo Neppi Modona
. Costituivano la parte più estesa della etrusca disciplina (v. etruschi), che conteneva tutte le norme sacre relative ai varî atti della vita pubblica, soprattutto [...] della vita umana e dello stato, considerandone i casi in cui ritenevasi prorogabile, e pare che contemplassero anche concezioni cosmogoniche. Erano molto antichi e derivavano in parte da Veio. I secondi predicevano i destini delle anime dei defunti ...
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GEMMELLARO, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Nicolosi (Catania) il 14 nov. 1787, da Gaetano e Margherita Morabito.
L'interesse della famiglia del G., originaria di Nicolosi, per le scienze naturali, e in [...] testi di una congerie di autori oggi considerati minori, come J.-C. De la Métherie o P. Bertrand. Proponeva quindi una cosmogonia che si ispirava a quella nebulare di Kant e Laplace, alle teorie astronomiche di J.F. Herschel e a quelle di Buffon ...
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QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] Palestina e in Babilonia, di cui un buon numero ci è noto, abbracciano i varî rami delle dottrine cabbalistiche (mistica, cosmogonica, teurgica). Almeno a partire dal secolo IX il movimento mistico si manifesta anche in Italia, in Spagna, in Francia ...
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Grammatico, letterato e filosofo greco; secondo alcune fonti, sarebbe non di Abdera, ma di Teos. Visse negli ultimi tempi di Alessandro Magno e fu alla corte di Tolomeo di Lago, partecipando, a quanto [...] pare che alle volte indulga alle concezioni stoiche o ciniche; più da presso segue lo scetticismo, ma aggiunge concezioni cosmogoniche e morali tutte sue particolari. Nell'opera sull'Egitto ebbe anche occasione di parlare degli Ebrei, che avevano ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] l'iscrizione. Le altre pareti erano già state decorate nel 1153-1146 e intorno al 150 a.C.; È assai probabile che anche i testi cosmogonici siano stati incisi tra la metà del II sec. a.C. e il I sec. d.C. L'epoca d'origine dei testi è databile ...
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MELI, Giovanni
Luigi Sorrento
Poeta, nato a Palermo il 6 marzo 1740, ivi morto il 20 dicembre 1815. Alternò fin dalla gioventù, secondo la tradizione siciliana e l'indirizzo dominante dei tempi, lo [...] paci, come fu sempre.
Dapprima compose il poemetto L'origini di lu munnu, rassegna bernesca delle antiche e nuove teorie cosmogoniche, dove risuona la battaglia accesa in Palermo dalla filosofia di V. Miceli, che parve al M. degna di canzonatura come ...
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PURIFICAZIONE
Uberto Pestalozza
. Il concetto di purificazione è nella mentalità dei primitivi un concetto, se non essenzialmente e assolutamente, almeno prevalentemente esteriore. Ma appunto perché [...] impurità del reo; sostanze, che assumono un significato ed un'efficacia mistici, perché si riconnettono a determinate credenze cosmogoniche: tali l'urina del toro nel rituale dell'Avesta. Altro mezzo di purificazione è il digiuno, accompagnato spesso ...
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HUYGENS (scritto anche Huyghens; nell'ortografia originale Hugens; lat. Hugenius), Christian
Giovanni Giorgi
Fisico-matematico e astronomo olandese, nato all'Aia il 14 aprile 1629, morto nella stessa [...] il Cosmotheoros, dove appunto attraverso divagazioni fantastiche sugli abitanti dei diversi pianeti espone le sue teorie cosmogoniche, e un trattato veramente importante, la Diottrica dove stabilisce i principî per la propagazione, la riflessione ...
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TALETE (Θαλῆς, Thales) di Mileto
Guido Calogero
È, secondo la tradizione dossografica classica, il più antico filosofo greco. Il cronografo Apollodoro pone la sua nascita nell'anno 624-3 a. C. e la [...] che dove c'è acqua c'è vita e dove non c'è acqua c'è morte. Anche circa le ulteriori specificazioni cosmologiche e cosmogoniche che T. avrebbe dato a questa tesi, e circa il modo in cui avrebbe considerato tutta la realtà "piena di dei" (donde la ...
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cosmogonia
cosmogonìa s. f. [dal gr. κοσμογονία, comp. di κόσμος «universo» e -γονία «-gonia»]. – 1. In generale, origine e formazione dell’Universo; mito, dottrina o poema che hanno per oggetto la formazione dell’Universo. 2. In astronomia,...
cosmogonico
cosmogònico agg. [der. di cosmogonia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cosmogonia, intesa come dottrina o come mito sull’origine e la formazione dell’Universo: l’ipotesi c. di Laplace; teorie, credenze c.; miti cosmogonici.