GEMMELLARO, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Nicolosi (Catania) il 14 nov. 1787, da Gaetano e Margherita Morabito.
L'interesse della famiglia del G., originaria di Nicolosi, per le scienze naturali, e in [...] testi di una congerie di autori oggi considerati minori, come J.-C. De la Métherie o P. Bertrand. Proponeva quindi una cosmogonia che si ispirava a quella nebulare di Kant e Laplace, alle teorie astronomiche di J.F. Herschel e a quelle di Buffon ...
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MARCOLA (Marcuola), Marco
Federico Trastulli
Nacque il 31 marzo 1740 a Verona, nella parrocchia di S. Quirico, da Giovanni Battista; e fu senza dubbio il più autorevole membro di una numerosa famiglia [...] dei temi: Astronomi dipinti a grisaille sulle pareti, Figure allegoriche e Strumenti astronomici nelle sovrapporte e una immensa Cosmogonia per il soffitto. Nonostante quest'ultimo soggetto fosse stato già sviluppato in precedenza da altri e in altri ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] dell'esemplarità narrativa di un J.F. Cooper, funzionale, comunque, al senso di vuoto e di perdita che l'amata cosmogonia deve patire sino in fondo per far affiorare l'ineluttabile coscienza di un cambiamento: "il film ruota intorno a cinque figure ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] a una lettera del Bellarmino a Foscarini; stese la lettera a Cristina di Lorena e una a Dini su aspetti della cosmogonia della Genesi. Andò poi a Roma, dove tra dicembre 1615 e febbraio 1616 incontrò esponenti curiali e diffuse note (restano le ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] non ne suggerì uno alternativo e, soprattutto, non esaminò la congruenza della nuova visione del mondo con la cosmologia e cosmogonia bibliche. Così, mentre coglieva nella matematica una via alla fede, confinò la scienza della natura in un ambito che ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] diretto delle potenze delle tenebre e della luce, una lotta tra il demonio e gli spinti di Dio. Questa visione cosmogonica si innesta nella visione tradizionale cristiana della peste come flagello di Dio, castigo per i peccati e la corruzione del ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] della Divina Commedia: sulle fonti, W. Zabughin, L'oltretomba classico medievale dantesco nel Rinascimento, Firenze 1922; G. Busnelli, Cosmogonia e antropogenesi secondo Dante e le sue fonti, Roma 1922; G. Tondelli, Il libro delle figure dell'abate ...
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cosmogonia
cosmogonìa s. f. [dal gr. κοσμογονία, comp. di κόσμος «universo» e -γονία «-gonia»]. – 1. In generale, origine e formazione dell’Universo; mito, dottrina o poema che hanno per oggetto la formazione dell’Universo. 2. In astronomia,...
cosmogonico
cosmogònico agg. [der. di cosmogonia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cosmogonia, intesa come dottrina o come mito sull’origine e la formazione dell’Universo: l’ipotesi c. di Laplace; teorie, credenze c.; miti cosmogonici.