Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] per questi ogni potere è autorità, a cui si contrappone la coscienza del singolo, mentre per Hobbes l'autorità del Leviatano, pur assoluta mediata dalla famiglia - dei rapporti alienati diclasse, che danno origine al carattere autoritario/ ...
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Impiegati e funzionari
Martin Baethge
Problemi di definizione e prospettive
Come dimostra la storia dell'espressione 'colletti bianchi', la categoria impiegatizia costituisce un oggetto di studio relativamente [...] , ciò non è dovuto tanto ad analisi approfondite della cultura e della coscienza della categoria impiegatizia, quanto piuttosto a quel privilegiamento della classe operaia tipico di gran parte della sociologia, che ha attribuito agli operai una sorta ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] dissociazione, nella società moderna, dell'individualità dalla coscienza collettiva. I desideri individuali, che emergono dal gerarchia diclasse (perfino legittimandole come giuste), per piegare l'opposizione politica, per dividere la classe ...
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Marx, Karl
Stefano De Luca
Il teorico del materialismo storico e del comunismo
Marx fu un uomo di formidabili passioni intellettuali e politiche, che si alimentavano a vicenda. Egli fu al tempo stesso [...] prima che determina la seconda, non viceversa. «Non è la coscienza degli uomini che determina il loro essere – afferma Marx – ma compreso come la società moderna sia caratterizzata dalla lotta diclasse fra capitalisti e proletari, non ha però colto ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] opera degli intellettuali neri sulla spinta di una presa coscienza della propria condizione coloniale.
Le aree classe sociale; l’arpa arcuata, rinvenibile particolarmente in Gabon, dove è impiegata nei rituali terapeutici di possessione; vari tipi di ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] prende coscienza del suo ruolo e sceglie di descrivere la realtà con romanzi e racconti di stampo La commissione», 1981), dolorosa denuncia delle contraddizioni in cui si dibatte la classe intellettuale araba, B. Ṭāhir (Ḫalatī Sāfiya wa ’l-dayr, «Zia ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] di resa produttiva e si fonda sullo sfruttamento di una classedi persone asservite, la cui riproduzione avviene attraverso la cattura o l’acquisto di , inteso come coscienza e volontà di ridurre la vittima a un oggetto di diritti patrimoniali e ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] uomo americana (1787), divennero, perciò, uno specchio della coscienza europea, che ha oscillato tra il riconoscerli come un si consolidavano, sia pure a prezzo di continua tensione e duri conflitti diclasse. Nel 1800, sull’esempio della Costituente ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] integrazione politica che condusse alla piena identificazione tra n. e Stato, con il fine di realizzare una solidarietà nazionale che superasse le divisioni diclasse. Sul piano internazionale il nazionalismo fu alla radice (tra 19° e 20° sec.) della ...
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Sociologo (Lipno, Bydgoszcz, 1897 - Varsavia 1963). Studiò filosofia a Varsavia, Parigi e Roma, subendo l'influenza della scuola polacca di logica (J. Łukasiewicz, T. Kotarbiński). Insegnò dopo la seconda [...] . La sua opera più notevole, Struktura kłasowa w społecznej świadomości ("Struttura diclasse e coscienza sociale", 1957; trad. it. 1966) rappresenta uno dei più importanti tentativi di raffrontare le posizioni teoriche del marxismo con quelle della ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...