Vedi ABU MENA dell'anno: 1973 - 1994
ABU MENA (Karm Abu Mena)
H. Torp
Santuario nazionale dell'Egitto cristiano a circa 45 km a SO di Alessandria e mèta di innumerevoli schiere di pellegrùii di ogni [...] di scavi dal novembre 1905 fino al giugno 1907. La storia degli scavi ed i rapporti dei nuovi scavi iniziati dal Museo Copto del Cairo e dall'Istituto Archeologico Germanico del Cairo nel 1961 e tuttora (1968) in corso, sono stati pubblicati nelle ...
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FLABELLO
V.H. Elbern
Oggetto liturgico, derivato dal ventaglio di uso profano, impiegato nelle antiche culture dell'Oriente per offrire ombra, refrigerio e allontanare gli insetti. Il f., poiché agitato [...] per la Santa Sofia di Costantinopoli, mentre una coppia di f., ciascuno con due simboli degli evangelisti, proveniente dall'Egitto copto e probabilmente del sec. 8°-9°, è conservata a New York (Brooklyn Mus.); un esemplare singolo si conserva infine ...
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Vedi KAIROS dell'anno: 1961 - 1995
KAIROS (Καιρός)
G. Bermond Montanari*
È la personificazione e divinizzazione del "momento opportuno" e, come tante altre divinità sorte anch'esse dalla personificazione [...] gemme, in cui K. appare barbuto, forse derivano da una tarda contaminazione tra K. e Kronos (v.). In un rilievo copto del IV sec. d. C. circa, K., contraddistinto dai soliti attributi (ruota, bilancia), è rappresentato insieme a due figure femminili ...
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Capitale della Colonia Eritrea e capoluogo dell'Hamasèn (v.), posta presso il margine dell'altipiano etiopico, a 2323 m. s. m. e circa 65 km. in linea retta a SO. di Massaua. La città è situata nella vallata [...] da Massaua ad Asmara la capitale della colonia; nel 1905 la città contava già 1556 Europei e 7041 indigeni (tra cui 4605 copti, 2051 musulmani, 305 fra cattolici e protestanti), gli edifici in muratura erano oltre 300 e già erano sorti edifici di uso ...
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GIORGI, Agostino Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a San Mauro di Romagna (oggi San Mauro Pascoli) il 10 maggio 1711, primogenito di Antonio (1685-1723) e di Antonia Semprini (1687-1767) [...] . meritano d'essere ricordate. Ancora nel campo dell'erudizione linguistica e orientalistica si segnalano: Grammatica Copto-Araba, Romae 1778; Epistola Andreae Christiano Hevidio de variis versionibus Arabicis Sacrae Scripturae, praesertim de Arabico ...
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Con questo nome s'intende quel complesso di miti, di teorie che ogni popolo ha elaborato nelle fasi successive della sua cultura, per rendersi ragione dell'origine dell'universo.
I miti cosmogonici.
Le [...] cibi, nessun coccodrillo rubava, nessun serpe, anzi nessuna spina pungeva. Ermopoli venne chiamata Ḫmōn "Gli otto" (eg. hmn. w, copto shmūn, ar. Ashmūnēn) per questa ogdoade là foggiata e venerata. Nei tempi seriori anche ad Ermopoli si credeva, per ...
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NAǦ῾ ḤAMMĀDĪ
Tito Orlandi
(App. IV, II, p. 542)
I codici di Naǧ῾ Ḥammādī . − Per quanto concerne l'originario ritrovamento dei manoscritti (1945), è probabile che comprendesse anche altri codici, di [...] gnosticizzanti in Egitto, interessati a produrre testi in lingua copta, come quelli trovati a N.Ḥ., esiste una documentazione periodo e in quella regione, alla produzione in lingua copta.
La commistione di origenismo tardivo e di gnosticismo sembra ...
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Viaggiatore, nato a Roma l'11 aprile 1586 dalla nota famiglia patrizia, morto ivi il 21 aprile 1652. Conoscitore non superficiale delle lingue classiche, versato nella storia e nella geografia, non ignaro [...] poi la Biblioteca vaticana); su di essi compié importanti indagini filologiche, e tradusse in latino una grammatica e un dizionario copto e arabico. In gran parte queste opere sono andate smarrite.
Ripresa dimora in Roma, il D. V. tornò a occuparsi ...
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Vescovo e scrittore del secolo IV. Nacque a Besandirke, oggi Besanduc, in Palestina al principio del sec. IV. Andò ancor giovanetto in Egitto, trattovi dal fervore di quei monasteri copti, e tornato in [...] Girolamo metteva in mostra l'erudizione filologica di E., chiamandolo pentaglotta (conosceva il greco, l'ebraico, il siriaco, il copto e il latino), l'esame della lingua da lui usata lo mostra rappresentante del greco della coinè.
Oltre all'edizione ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] Cristo, di cui si conservano frammenti in greco e latino, che è giunto per intero nelle lingue orientali (siriaco, copto, arabo, etiopico); i Canones ecclesiastici apostolorum; i Canoni di Ippolito (un raccolta di 38 canoni, conservati solo in lingua ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
abuna
s. m. [dal ge῾ez (antica lingua etiopica) abuna «padre nostro»]. – Titolo che, in Etiopia, suole precedere il nome dei monaci. Isolato, nella forma abbreviata abun (ma negli scritti di europei usualmente abuna) viene usato per designare,...