Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] 31)
n elettroni (o più in generale n particelle) avranno f = 3n coordinate di posizione x1, y1, z1, x2, ..., xn, zn. Gli impulsi Alembert. In modo simile, se scriviamo l'equazione di Dirac omogenea nella forma Dψ = 0, possiamo dire che la G0 ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] informale, sedendo insieme a un unico tavolo promosso dal Coordinamento degli assessori regionali con delega per i beni culturali. attività nella quale classificare le unità di produzione omogenee relative ai beni o servizi culturali prodotti. Sulla ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] dello sviluppo è che lo stato finale non è omogeneo o unitario, ma può essere suddiviso in un numero bordi visibili dei segmenti. Un trapianto che non rispetti queste coordinate spaziali determina un riaggiustamento tra il tessuto dell'impianto e ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] Park individua nelle città una serie di ‛aree naturali' omogenee, che sono definite dalla presenza di determinati gruppi sociali e delle funzioni direzionali a nord della Mosa, ma le coordina con un vasto piano regolatore d'insieme; nel centro ...
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Radioprotezione
Carlo Polvani
di Carlo Polvani
Radioprotezione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni. 3. Sviluppo degli obiettivi e dei principi: [...] lega dose ed effetti sia una retta passante per l'origine delle coordinate. La conseguenza fu la caduta del concetto-criterio di ‛dose di che hanno strutture dei benefici e dei costi non omogenee è operazione non solamente tecnica e anch'essa dev' ...
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Trasformazioni della struttura dell'autorità religiosa cattolica
Luca Diotallevi
Come ha insegnato Max Weber (1864-1920) «per Chiesa si deve intendere un’impresa istituzionale di carattere ierocratico» [...] clero di origine non locale non è una politica diffusa in modo omogeneo tra le regioni, ma ha tratti simili ovunque essa venga praticata.
di opere e di associazioni; hanno cercato di coordinare o almeno di non essere scavalcati dalla schiera dei ...
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Meteorologia
GGiorgio Fea e Maurizio Fea
di Giorgio Fea e Maurizio Fea
Meteorologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Nubi e idrometeore. a) Il vapor d'acqua nell'atmosfera. b) I nuclei di condensazione. [...] e i 120 km circa (ai limiti dell'atmosfera omogenea e alla base della termosfera) viene compiuto con speciali -(x, y, z) è la concentrazione media d'inquinante nel punto di coordinate x, y, z, Q l'intensità della sorgente supposta continua, ù l ...
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Turismo e regioni: la scena turistica tra fruizione e cultura territorializzata
Alessandro Simonicca
Prendere in esame il rapporto che oggi intercorre fra turismo e regioni significa prima di tutto [...] gestione di un cluster.
Il cluster è un gruppo omogeneo di dati che in geografia economica designa ‘un trentino.
Non mancano le norme e i regolamenti per quanto concerne il coordinamento dei musei locali, spesso a forma di sistema o di rete. Non ...
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L'industria alimentare nel mercato globale tra tipicità locali e multinazionali
Francesco Chiapparino
Affrontare il tema del rapporto tra la moderna industria alimentare italiana e le tipicità regionali [...] aree metropolitane più dinamiche. All’interno di queste coordinate comuni, tuttavia, essi si declinano in una grande che fino al tardo Ottocento la loro qualità è tutt’altro che omogenea, le ‘fallanze’ sono frequenti e, più in generale, le ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] se non convenga, in una prima fase, creare federazioni 'omogenee', composte da nazioni latine, germaniche, slave. In un nuova moneta, ma solamente rivolgendosi ai mercati. Il coordinamento delle politiche economiche lascia di fatto pochi margini di ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...