Malattie da prioni e influenza aviaria
Umberto Agrimi
Le malattie da prioni e l'influenza aviaria, entità profondamente diverse tra loro, sono esempi paradigmatici di malattie infettive emergenti. Questo [...] contatto diretto con polli infetti o materiali contaminati dalle deiezioni, mentre non c'è alcuna evidenza di trasmissione attraverso il consumo di carni avicole o uova dopo la cottura. Si sa tuttavia ancora poco sui sottotipi e ceppi di influenza ...
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Tossicità
Sonia Radice
Francesco Clementi
Con il termine tossicità si intende la capacità di uno xenobiotico, cioè di una sostanza estranea alla normale nutrizione e al normale metabolismo di un organismo [...] quindi moltiplicando la DGA per il peso corporeo standard (60 kg) e dividendo questo prodotto per la quantità media giornaliera di consumo di uno specifico alimento (per es., 500 g di carne, 2 l di acqua); tali quantità sono state fissate dall'OMS ...
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Zeitgeber
Rodolfo Costa
È un termine che deriva dalle parole tedesche Zeit, tempo, e Geber, datore. È stato adottato da Jürgen Aschoff, uno dei padri della moderna cronobiologia, per indicare qualsiasi [...] ’ la sincronizzazione prodotta da cicli di luce-buio o da altri agenti sincronizzanti, da abitudini alimentari, per es., il consumo dei pasti a ore ben definite, o da trattamenti farmacologici somministrati in periodi ben definiti nel corso delle 24 ...
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Chimica
Si dicono t.: un atomo di carbonio che in una molecola organica risulta unito ad altri tre atomi di carbonio (così nel metilpropano, CH3CH(CH3)CH3, è un carbonio t. l’atomo centrale); il radicale [...] terziarizzazione è che esse, analizzando la domanda di servizi, prestano eccessiva, se non esclusiva, attenzione alla domanda dei consumatori, trascurando invece la domanda da parte delle imprese. Se in passato la gran parte dei servizi era di tipo ...
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Anatomia e medicina
In anatomia topografica, il segmento inferiore del tronco con gli organi in esso contenuti. In anatomia sistematica, il cingolo pelvico, cioè l’anello osseo costituito dal sacro, dalle [...] e consulenze forniti da enti pubblici o da aziende private, mentre si modificano i flussi di popolazione connessi con esigenze di consumo, di lavoro e di studio. In virtù di tali processi, il b. di utenza tende ad assumere confini variabili e spesso ...
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Elemento chimico, simbolo O, gassoso, incolore, inodore, insapore, contenuto nell’aria e in forma combinata nell’acqua; alimenta la respirazione ed è perciò indispensabile alla vita.
Chimica
Generalità
L’o. [...] ; per imbiancamento; l’o. liquido è impiegato come ossidante nei polipropellenti (➔ propellente).
Il forte incremento di consumo di o. (dovuto soprattutto alla sua utilizzazione nel campo metallurgico e siderurgico) ha portato all’accrescersi delle ...
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Sindrome caratterizzata dall’esordio improvviso di un deficit neurologico focale di durata superiore a 24 ore e di origine vascolare (ingl. stroke). Si definisce invece attacco ischemico transitorio (TIA, [...] una terapia antiaggregante basata sulla somministrazione di aspirina, di ticlopidina o di clopidogrel. Inoltre, saranno trattati i fattori di rischio: per es., ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, obesità, fumo, consumo di alcol, sedentarietà. ...
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Biologia
In embriologia, il processo per il quale la blastocisti dei Mammiferi si annida nella parete uterina contraendo con essa stretti rapporti. Può essere centrale, eccentrico e interstiziale.
In embriologia [...] distribuzione nell’interno di esso; a parità di consumo giornaliero la conduttura principale deve avere una sezione maggiore funzionare in modo soddisfacente anche nelle ore di maggior consumo. I materiali generalmente usati per la rete di ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] specializzata nel legame con l'O2 che ne rende possibile l'assunzione e la cessione ai tessuti.
Per soddisfare le necessità dell'organismo (consumo di O2, VO2=250 ml/min a riposo; 3÷4000 ml/min durante sforzo) il trasporto di O2 (TO2=1000 ml/min) è ...
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INQUINAMENTO (inquinamento atmosferico, App. III, 1, p. 884)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Emilio Gerelli
Dino Marchetti
Ugo Facchini
L'i. è la presenza in un determinato ambiente limitato o circoscritto [...] tossine. È noto che uno dei veicoli più comuni per la trasmissione del tifo e dell'epatite virale è il consumo di molluschi crudi.
Ancora lungo le coste si possono avere contaminazioni dovute a scarichi industriali, ma soprattutto al traffico legato ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...