L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] può affatto giungere a comprendere la natura delle cose" (ibidem, pp. 368-369). Il problema sta nel conciliare il bisogno conoscitivo di spiegazioni 'meccaniche' con l'esistenza di fenomeni che non sembrano al presente, e forse neanche per il futuro ...
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Gene
Guido Modiano
Gene viene dal tedesco Gen, termine coniato, nel 1909, dal botanico e genetista danese W.L. Johannsen, che lo trasse dal tema greco di γένεσις, "origine, generazione". Le definizioni [...] , cioè nello stesso senso in cui fluisce effettivamente l'informazione nella sintesi proteica. Dato che per decenni l'iter conoscitivo della genetica ha proceduto a ritroso, si è dato spesso a questo tipo di approccio il nome di reverse genetics ...
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Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] sul piano della razionalizzazione della spesa pubblica, ponendo al contempo le basi per la predisposizione di un quadro conoscitivo preciso e aggiornabile in termini di programmazione triennale da parte dello Stato, e per l'avvio di procedure ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] viventi sono emersi negli ultimi 150 anni sotto i vincoli di condizioni che cambiavano al mutare del contesto conoscitivo, metodologico e socio-culturale. Si è trattato di un progressivo adattamento di strategie di categorizzazione, e dei sottostanti ...
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Trombosi coronarica
CCesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
di Cesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Caratteristiche anatomiche e istologiche. □ 3. Complicanze d'ordine anatomico. [...] . Esse non vanno però considerate una routine, ma il loro impiego dovrebbe essere suggerito da precise necessità d'ordine conoscitivo e applicativo. Basterà citare, come esempi di utile indicazione, i seguenti casi storia clinica atipica, alterazioni ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] microbiologiche più stabile, la medicina acquisisce, infine, un nuovo statuto epistemologico.
Parallelamente a questo sviluppo conoscitivo, un complesso processo ‒ che è stato definito da Salomon-Bayet (1986) di 'medicalizzazione della società ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] , non hanno aspettato (e ben hanno fatto) né aspettano che la biologia molecolare completi (se possibile) il suo iter conoscitivo per fondare e perfezionare la loro ricerca e le loro dottrine: l'integrabilità tra i diversi approcci del conoscere ...
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conoscitivo
(ant. cognoscitivo) agg. [der. di conoscere]. – 1. Proprio del conoscere, che concerne la conoscenza: la virtù c.; l’atto c.; la facoltà c. dell’uomo è limitata. 2. Che tende a conoscere, ad acquisire la conoscenza di determinati...
hearing
〈hìëriṅ〉 s. ingl. [propr. «audizione, ascolto», der. di (to) hear «ascoltare»], usato in ital. al masch. – Termine di uso com. nel linguaggio polit. e parlamentare come equivalente dell’ital. indagine conoscitiva (v. conoscitivo),...