L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] una disciplina, non necessariamente di una lingua, è diventata un’espressione idiomatica efficace a rendere l’idea dell’acquisizione delle conoscenze di base. Secondo i dati di un’indagine (De Mauro 2004), pare che il tasso di analfabetismo in Italia ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] della comunicazione consiste in un livello di formazione generale che permetta agli interlocutori profani di comprendere conoscenze per loro natura complesse.
GRADIT 1999-2007 = De Mauro, Tullio (dir.), Grande dizionario italiano dell’uso ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] dei sintagmi liberi è spesso suggerita dal contesto, quella delle polirematiche è predeterminata all’uso contestuale da conoscenze preesistenti e condivise.
Quanto si è detto è ancor più evidente nel caso delle cosiddette espressioni idiomatiche ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] ; da un punto di vista semantico, le espositive possono a loro volta essere suddivise in informative sullo stato delle conoscenze del parlante e sullo stato d’animo del parlante; le esercitive in di domanda (a loro volta suddivise in richieste ...
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GRASSI, Giuseppe
Claudio Marazzini
Nacque il 30 nov. 1779 a Torino da "poveri parenti", come si legge in una breve nota autobiografica pubblicata nel suo necrologio nell'Antologia di Firenze (1831), [...] da un decennio. Le posizioni moderate avvicinarono il G. all'Antologia, per la quale nel 1828 ricorse alle sue conoscenze nel ministero degli Affari esteri onde liberarla dagli impacci della censura che ne impediva la circolazione in Piemonte.
Il G ...
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grammatica
Franco De Renzo
Le norme che regolano una lingua
Nell'opinione di molti la grammatica rappresenta una parte dello studio della lingua, spesso fatta di faticosi esercizi o di regole da imparare [...] fa la maggior parte della popolazione parlava essenzialmente uno dei tanti dialetti locali e appariva necessario allargare la conoscenza della lingua italiana. In altre parole le grammatiche dovevano servire per offrire a tutti regole comuni per l ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] 000 anni.
Dagli scrittori greci gli Etiopi sono confusi spesso con gli Indiani e solo durante la dominazione tolemaica in Egitto le conoscenze dell’E. si fanno più precise. In età romana (25 a.C.) C. Petronio, prefetto d’Egitto, contenne a stento un ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] mancanza di monumenti musicali propriamente detti (non risulta che gli A. abbiano praticato una notazione) limita le nostre conoscenze della musica araba entro la sola cerchia della teoria illustrata nei trattati dei sec. 8°-15°. Teorici principali ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] capacità dell'ascoltatore che intenda non soltanto comprendere ma entrare attivamente, con il suo atteggiamento e le sue conoscenze, nella replica.
Ritorna così il concetto di intertestualità che fu introdotto da Kristeva nella sua 'semanalisi' (1967 ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] e degli scambi tra i centri poetici dislocati al Sud e al Nord della penisola. Allo stato attuale delle nostre conoscenze, si potrà almeno convenire sulla primaria importanza rappresentata dalla veste formale dei testi giunti sino a noi i quali ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...