isotopo
isòtopo [Der. dell'ingl. isotope, dai gr. ísos "uguale" e tópos "luogo", con rifer. alla stessa collocazione nel Sistema periodico degli elementi chimici] [FNC] Nome introdotto nel 1913 da F. [...] (per es., il fluoro, come risulta dalla citata App. I del vol. VI, non ha i. stabili). Allo stato attuale delle conoscenze non si è in grado di dare una spiegazione esauriente di tale problema, che è legato al più generale problema delle cosiddette ...
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Fermat, Pierre de
Luca Dell'Aglio
Con il suo 'ultimo teorema' ha impegnato i matematici per oltre tre secoli
Fermat contribuì alla nascita di importanti teorie quali il calcolo delle probabilità e la [...]
Come spesso accade nello sviluppo della scienza, per cercare di raggiungere un obiettivo si è prodotta un'enorme quantità di conoscenze che ha aperto nuovi problemi e fornito stimoli per altre ricerche, persino oscurando quasi il punto da cui si era ...
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logica intuizionista
Silvio Bozzi
La più studiata rivale della logica classica sin da quando fu assiomatizzata da Arend Heyting nel 1930. Già Anchei M. Kolmogorov nel 1925 e Vasili I. Glivenko nel 1929 [...] essa si possa interpretare su alberi dove ogni vertice costituisce uno stato di conoscenze e il passaggio da un vertice a uno successivo nell’albero rappresenta un aumento di conoscenza. In quest’ottica affermare al livello j che A→B è vera significa ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] dei geni sui cromosomi umani ha impegnato i laboratori scientifici di tutto il mondo e ha portato nel 2001 alla conoscenza delle sequenze complete del DNA del genoma umano (➔ genoma). Il paragone fra le m. genetiche o m. di associazione (linkage ...
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Col termine c., nella moderna statistica, si designa un insieme parziale di unità o elementi singoli tratti da un insieme più grande, detto popolazione o universo. Generalmente, è usato il termine popolazione [...] infatti n = f(1-f)t2/s2 e, nel caso di caratteri quantitativi, n = (σt/s)2. Il calcolo presupoone, naturalmente, una conoscenza, sia pure approssimativa, di f o di σ cosicché il risultato che in tal modo si ottiene non può essere considerato che come ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] synthesis. In quest'opera il britannico Julian Huxley rielabora la teoria darwiniana dell'evoluzione completandola con le nuove conoscenze acquisite dalla genetica. In particolare, Huxley mostra che le mutazioni e le ricombinazioni dei geni creano le ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] in ritardo sul resto del mondo islamico, un approccio alle scienze di taglio enciclopedico. Opera cardinale, poliedrico strumento per la conoscenza dell'India mughal, è lo āīn-i Akbarī (L'istituzione di Akbar) di Abū al-Faẓl ῾Allāmī (m. 1602). Delle ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] che ha importanza, ma il loro valore. I Sumeri inventarono quindi una nuova ermeneutica, vale a dire un insieme di conoscenze e di pratiche che consentivano di rendere significanti i segni. I contenuti e i significati dei segni sono svelati innanzi ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] fu un personaggio pittoresco (ma qui la tradizione è meno attendibile); gli si attribuiscono infatti grandi viaggi e una conoscenza profonda dell’Egitto. Si credeva in passato che potesse aver avuto un ruolo nell’Accademia di Platone, ma questa ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Trigonometria
Marie-Thérèse Debarnot
Trigonometria
Dalla geometria alla trigonometria
La trigonometria, scienza ausiliaria dello studio [...] riportavano le nuove tecniche di calcolo degli astronomi. Verosimilmente Ibn Mu῾āḏ scrisse questo libro con una conoscenza frammentaria dei progressi compiuti dagli studiosi mediorientali, basando la propria riflessione sugli Sphaerica di Menelao, la ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...