Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] varî esperimenti di ottica in collaborazione con F. Rasetti, che era stato suo collega universitario. Nel 1926, venuto a conoscenza del principio di esclusione di W. Pauli (v.), in brevissimo tempo ne trasse le conseguenze per la meccanica statistica ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] e il XIV secolo) la parte dogmatica della lettera di risposta di Pasquale. Scritto in greco, il testo dimostra una profonda conoscenza da parte del pontefice dei Padri della Chiesa orientali, dai quali il pontefice trasse tutta una serie di estratti ...
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COMANEDDI (Comanedi), Rocco
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Nacque poco prima della metà del sec. XVIII a Cima Valsolda (Como) e secondo la tradizione studiò pittura con Carlo Innocenzo Carloni. La prima commissione ufficiale di [...] cui siamo a conoscenza è del 1768 ad Asti dove con G. Perego affrescò le Tre virtù teologali nella volta della sala capitolare del duomo, dove Carioni lavorò nel 1773 (C. Bertolotto, in Guida breve al patrimonio artist. delle prov. piemontesi, Torino ...
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Nozick, Robert
Antonio Rainone
Filosofo statunitense, nato a New York il 16 novembre 1938. Laureatosi alla Columbia University nel 1959, insegna dal 1969 nella Harvard University.
Filosofo dai molteplici [...] nel dibattito contemporaneo sui rapporti tra individualismo, liberalismo e democrazia, N. ha esteso i suoi interessi alla teoria della conoscenza, all'etica e ai fondamenti delle scienze umane, occupandosi, tra gli altri, di problemi quali l'identità ...
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GUADAGNI, Leopoldo Andrea
Floriana Colao
Nacque a Firenze il 21 nov. 1705 da Pietro Egidio, di una famiglia originaria dei dintorni di Arezzo e medico chirurgo di grande fama, e da Anna Maria Palmer, [...] in utroque il 21 dic. 1724, promotore G.P. Gualtieri, docente di diritto canonico.
Sorretto nei suoi studi da una profonda conoscenza del latino e del greco, il G. entrò in rapporto con studiosi illustri del tempo; a I. Facciolati, che gli aveva ...
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Archeologo italiano (Castel Madama 1923 - Roma 2008), socio nazionale dei Lincei dal 1990. Dal 1955 ha avviato le attività archeologiche dell'ISMEO nello Swat (Pakistan), ove ha diretto, fino al 1995, [...] scavi e ricerche per la conoscenza dell'architettura e dell'arte buddhistica del Gandhara. Ha contribuito alla creazione del Museo nazionale d'arte orientale di Roma, che ha diretto sino al 1976. Opere: Sculptures from the Sacred Area of Butkara I, 2 ...
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Pittore (n. 1450 circa - m. Spoleto 1528). È incerta la sua origine e ignota la prima attività fino all'inizio del sec. 16º. Attivo in Umbria, fu seguace del Perugino, al cui influsso si aggiunse la conoscenza [...] di Antoniazzo Romano e Raffaello. La sua opera (Natività, prima del 1503, Berlino, Gemäldegalerie; Incoronazione della Vergine, 1511, Todi, Pinacoteca comunale; affreschi staccati della rocca di Spoleto, ...
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Poeta polacco (Varsavia 1822 - Firenze 1893). Nel 1856 si stabilì in Italia (Roma e Firenze), dedicandosi alla scultura (alcune sue opere si trovano in Santa Croce a Firenze), alla poesia e alla diffusione [...] in Italia della conoscenza della letteratura polacca (il volume Sul carattere della poesia polonoslava, 1886, contiene un ciclo di conferenze tenute a Bologna). Nei suoi versi, notevoli per fluidità e grazia popolareggianti (Lirenka "La piccola lira ...
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Mineralogista e petrografo (Milano 1866 - ivi 1928); fu prof. nell'univ. di Milano; socio nazionale dei Lincei (dal 1916). Coltivò la petrografia delle rocce sedimentarie e specialmente delle sabbie. Quale [...] mineralogista e tecnico minerario contribuì alla conoscenza dei minerali e giacimenti italiani scoprendo anche tre nuove specie: bavenite, brugnatellite e bazzite. Tra i suoi scritti, i manuali I minerali (1914) e Le rocce (1919), e le Lezioni di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] , mutevoli e contingenti, sarebbe, come quella umana, soggetta al mutamento e all’errore; e viceversa, se non ne ha conoscenza, il sapere e il potere divino subiscono una limitazione incompatibile con la natura della divinità.
Il principio logico, di ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...