MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] notevolissime dalla forma tipica: basta considerare un cane bull-dog, un pechinece, un bassotto e un San Bernardo, un coniglioselvatico e un Angora albino, un pollo livornese, un combattente e un Bantam, ecc., per persuadersi della vastità e varietà ...
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VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] venivano attenuati per passaggi successivi su cervello di coniglio; anche il vaccino contro la febbre gialla era e rosolia e non causa l'encefalite come può avvenire con il ceppo selvatico del v. della rosolia; di uso corrente è ora il ceppo Schwarz ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] . Questa particolare sensibilità di topi e criceti neonati e di varie altre specie (ratti, furetti, conigli, cavie, un tipo di ratto selvatico) ha determinato un larghissimo impiego del virus nelle ricerche di oncologia sperimentale. La varietà di ...
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Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] l rimossi, che non si rileva nelle cellule di tipo selvatico. Come sarà discusso in seguito, la stabilità degli mRNA volume cellulare nelle fibre del muscolo scheletrico glicolitico del coniglio, ma possono arrivare fino al 50% nei cardiomiociti ...
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Riproduzione
Silvio Ranzi
di Silvio Ranzi
Riproduzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La riproduzione prebiotica. 3 La riproduzione a livello molecolare. 4. La riproduzione agama. 5. La sessualità dei [...] il fago T2, che presenta parecchie mutazioni. Oltre al fago selvatico T2r+h+, che si sviluppa su piastre di Escherichia coli B nei Mammiferi. I più significativi risultati sono stati ottenuti nel coniglio da G. Pincus (v., 1939) che ha adottato ...
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Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] , e anche selezionato, continuava, a nostro giudizio, a essere un animale selvatico (bellua, dice l'Aldrovandi nel XVI secolo), prima che la massaia non lo sistemasse nelle conigliere (XIX secolo) o la società occidentale non ne facesse un animale di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] Pasteur di Lille, egli osservò una reazione cutanea nel coniglio sottoposto a iniezioni di siero di cavallo, ripetute ogni una serie di esperimenti in cui incrociavano il tipo selvatico con i mutanti, Beadle e Tatum giunsero alla conclusione ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] sottomessi: l'onagro, il cervo, la gazzella, il capro selvatico, l'egagro, il camoscio, il bubalo e il rinoceronte . Tra gli erbivori e i carnivori vi sono il cinghiale, il coniglio, la lepre e la scimmia (gîlaws).
La terza specie è costituita ...
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selvatico
selvàtico (tosc. e region. salvàtico) agg. [lat. silvatĭcus (lat. volg. salvatĭcus), der. di silva «selva»] (pl. m. -ci, ant. o dial. -chi). – 1. a. Di pianta, che nasce spontaneamente e cresce e vegeta senza cure: fico, pesco, olivo...
coniglio
conìglio s. m. [lat. cunīcŭlus; cfr. cunicolo2, che ha lo stesso etimo]. – 1. a. (f. -a) Mammifero roditore della famiglia leporidi (lat. scient. Oryctolagus cuniculus), dotato di orecchie lunghe, occhi sporgenti, arti brevi, pelame...