Ottenuto previa immunizzazione di animale da esperimento (conigli o cavalli) con linfociti umani, è in grado di interferire con l’attività biologica di questi ultimi e favorirne l’eliminazione. Utilizzato [...] per lungo tempo per la sua azione immunosoppressiva in corso di trapianto d’organo al fine di prevenire le reazioni di rigetto, è da alcuni anni caduto in disuso ed è stato sostituito dai farmaci immunosoppressori, ...
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TULAREMIA (da Tulare, distretto della California dove per la prima volta fu isolata la malattia)
Agostino Palmerini
Malattia infettiva epidemica dei conigli selvatici e di altri roditori (scoiattoli, [...] milza, noduli caseosi nella milza e nel fegato. Eccezionalmente può infettarsi anche l'uomo o per contatto con carni infette (conigli, lepri), o per trasmissione del germe da parte di ectoparassiti dei quali i più importanti sono un tafano (Crysops ...
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Igienista (Hannover 1870 - Friburgo in Brisgovia 1957). Medico primario nell'Istituto per le malattie infettive a Berlino e nell'Istituto di igiene a Greifswald; nel 1911 ebbe la cattedra a Strasburgo, [...] alcune malattie tropicali; la chemioterapia arsenicale della spirochetosi dei polli; fondamentali ricerche sulla sifilide sperimentale nei conigli, ecc. Sue opere principali: Das biologische Verfahren zur Erkennung und Unterscheidung von Menschen und ...
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Medico (Monte S. Savino 1864 - Roma 1940). Insegnò igiene a Siena (1895), Bologna (1898), Roma (1915); fondò e diresse l'Istituto d'igiene sperimentale dell'univ. di Montevideo. Senatore dal 1920. Sfruttando [...] dimostrare l'esistenza anche nel mondo animale di malattie da virus. Egli infatti documentò che la mixomatosi dei conigli era provocata da un microrganismo ultrafiltrabile, da lui chiamato virus mixomatogeno, e da A. Lipschütz Sanarellia cuniculi. A ...
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Neuropsichiatra, nato a Lentini il 19 gennaio 1883. Allievo di E. Kraepelin, A. Alzheimer e A. Wassermann. Libero docente di clinica delle malattie nervose e mentali nel 1913; direttore dell'ospedale psichiatrico [...] progressivi la presenza di pigmenti emosiderinici. Nei conigli ha descritto una speciale forma di encefalite 2,1909; Nuovi dati e nuove vedute sulla così detta encefalite spontanea del coniglio etc., in Note e Riviste di psichiatria, n. 3,1925; Die ...
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Tetano
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Il tetano (dal greco τέτανος, "rigidità") è una grave malattia infettiva che colpisce l'uomo e molti animali; è dovuta a uno schizomicete, Clostridium tetani, [...] sull'argomento risalgono alla fine del 1800, con A. Carle e G. Rattone, che ottennero la trasmissibilità del tetano in conigli, e con A. Nicolaier, il quale riuscì a riprodurre la malattia in animali inoculando terriccio, e ne identificò l'agente ...
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COZZOLINO, Olimpio
Arnaldo Cantani
Nacque a Siderno Marina (Reggio Calabria) il 26 dic. 1868 da Andrea e da Olimpia D'Angelo. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Napoli, [...] luglio 1894 con il massimo dei voti e lode discutendo una tesi sperimentale sulla tubercolosi da inoculazione endermica nei conigli (elaborata sotto la guida del De Giaxa), si perfezionò in pediatria a Berlino nel 1894-95. Assistente volontario dell ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] di topi, e, in misura minore, anche ceppi di ratti, cavie e polli; sono in corso di selezione pure ceppi di conigli e di cani, ma per questi animali le difficoltà sono ancora maggiori.
Praticamente tutto il lavoro sperimentale sull'eredità del cancro ...
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sulfamidici
Gabriella d’Ettorre
I farmaci che bloccano i batteri
I sulfamidici (o solfammidici) sono un gruppo di farmaci attivi nei confronti di microrganismi quali gli stafilococchi, gli streptococchi, [...] negativi lavorando in vitro – cioè in provetta e non sull’animale vivente – somministrò tale sostanza a topi e a conigli infettati con lo streptococco e vide che dopo alcuni giorni gli animali guarivano dall’infezione.
I suoi studi furono ripresi in ...
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coniglia1
conìglia1 s. f. [dal fr. ant. conille, der. di coniller «tirar su i remi»]. – Sulle galee, il banco estremo prodiero più riparato, dove stava l’ultima coppia di rematori (detti coniglieri).
coniglia2
conìglia2 s. f. [femm. di coniglio]. – La femmina del coniglio. Fig., scherz., (o spreg.), donna molto prolifica (per similitudine con la proverbiale prolificità delle coniglie). ◆ Gli alterati sono gli stessi di coniglio, al femm.:...